Goal ed emozioni nel primo match di questo mercoledì di Coppia Italia. Tra Hellas Verona ed Empoli finisce 3-4. In una gara emozionante e ricca di colpi di scena, i toscani di Andreazzoli giocano meglio e passano il turno trascinati da un super Mancuso. Il Verona insegue ma manca il pareggio finale, chiudendo comunque con l'onore delle armi. Empoli che affronterà l'Inter nel prossimo turno di Coppa Italia.
Padroni di casa che scendono in campo con un 3-4-2-1 infarcito di riserve. Davanti a Pandur, difesa a tre composta da Cetin, Coppola e Sutalo. Miguel Veloso e Hongla in porta, affiancati da Ruegg e Ragusa. Dietro a Kevin Lasagna, spazio a Cancellieri e Bessa. Un 4-3-1-2 ugualmente rimaneggiato per gli ospiti, con Andreazzoli che si affida a Bajrami alle spalle di Mancuso e La Mantia. Ujkani in porta, protetto da Romagnoli e Viti, con Fiamozzi e Marchizza alle spalle. Asllani in cabina di regia, affiancato da Bandinelli e Haas.
Primo tempo pimpante, con le due formazioni che non disdegnano un gioco propositivo. Al terzo minuto subito primo cambio per i toscani, con Stulac che sostituisce l'acciaccato Haas. Il Verona controlla la prima fase di frazione, come confermano le due occasioni non capitalizzate dagli scaligeri. Al nono ci prova Lasagna con un bel mancino sventato da Ujkani, quattro minuti dopo è Bessa a concludere da punizione ma il suo tiro viene respinto senza problemi dall'ex portiere del Novara. Alla prima occasione è però l'Empoli a passare in vantaggio: servito di tacco da Bandinelli è infatti Marchizza a metterla in mezzo e a favorire una deviazione fortunosa che consente a La Mantia di colpire a botta sicura e a porta praticamente vuota. Empoli avanti al quarto d'ora. L'Hellas non ci sta e pareggia subito i conti tre minuti dopo. L'azione si sviluppa sulle fasce, la sfera arriva a Bessa che serve indietro Cancellieri. Il giocatore ex Roma apre il piatto e batte Ujkani.
La furia agonistica della prima parte tempo lascia spazio a un momento di studio, come se le due formazioni volessero tirare il fiato. Al 26' si rivede di nuovo l'Empoli. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, infatti, la sfera viene messa in mezzo e arriva a Bandinelli, che di testa serve Mancuso. L'ex attaccante del Pescara capitalizza al massimo l'occasione e segna ma il guardalinee sventola e l'arbitro annulla l'azione. Dopo il check del VAR, Dionisi conferma la sua decisione e annulla la rete toscana. Al 39' ci prova invece Bessa, sicuramente il più in forma dei suoi. Il centrocampista riceve, avanza e calcia nel giro di pochi secondi: la sfera sibila poco lontano dalla porta protetta da Ujkani. Il primo tempo scivola via correndo sui binari dell'entusiasmo. Al 42' ci prova Stulac da calcio di punizione, ma la sfera termina a lato. Un minuto dopo è invece davvero bella l'azione di Lasagna che, ringraziando Hongla per l'assist, si libera e calcia trovando la traversa.
Seconda frazione più tranquilla rispetto alle precedenti. Come se volessero recuperare le energie, le due formazioni non affondano eccessivamente, valutando con calma tutte le opzioni di gioco. Il primo squillo capita al 52', Ruegg riceve e calcia ma non preoccupa Ujkani. Nonostante ai punti il Verona appare più pimpante è l'Empoli a passare in avanti da calcio di rigore. Su cross di Bandinelli è infatti Ragusa a toccare con un braccio e a procurare, al 65', un rigore che il direttore di gara Dionisi ufficializza dopo il consulto del VAR. Dal dischetto, Mancuso calcia centrale e regala ai toscani il momentaneo vantaggio. E' un buon momento per l'Empoli che nel giro di quattro minuti cala anche il tris e complica la situazione dell'Hellas Verona. Al 66', infatti, Mancuso ringrazia Pandur per la respinta corsa su tiro di Stulac e ribadisce in rete la palla valevole la sua personale doppietta.
Il Verona spegne la luce dopo il terzo goal subito. Complice anche qualche cambio di Tudor, gli scaligeri faticano a costruire gioco a differenza di un Empoli davvero micidiale. I toscani calano infatti addirittura il poker al 74' con Bajrami. Sugli sviluppi di un corner la sfera arriva all'albanese che conclude da fuori area e marca un goal che evidenzia tutto il suo talento. Finalmente, l'Hellas si scuote e riprende a giocare, tentando una disperata rimonta. Tre minuti dopo ci prova Florio da posizione defilata, la sfera viene deviata da Ujkani prima e dal palo poi, finendo fuori. La gara si conferma davvero pimpante fino all'ultimo. I due allenatori gettano nella mischia giovani talentuosi e uno di questi, Ilic, marca la rete del 2-4. Da punizione, all'85', l'ex City calcia e trova la fortunosa deviazione di Mancuso che beffa Ujkani. Il Verona di Tudor è indemoniato e ci crede fino alla fine. Passano infatti tre minuti e gli scaligeri marcano la rete del 3-4. A segnare ci pensa Ragusa, bravissimo a scattare e a battere un Ujkani in uscita con un bel tocco. La sfida si conclude di fatto senza ulteriori emozioni. Migliore in campo per i padroni di casa, Bessa. Per gli ospiti in evidenza Mancuso.