Una Juventus davvero irriconoscibile cede anche contro un Hellas Verona, invece, molto cinico. Sotto per una buona ora di gioco, i bianconeri si svegliano solo nel finale e provano - senza successo - a pareggiare. Avanti grazie alla doppietta dello scatenato Simeone, il Verona controlla e cede un po' solo nel finale, quando è McKennie e fare il 2-1. La Juventus ci prova fino alla fine ma, un po' per sfortuna e un po' per imprecisione, non sfonda. Juventus che resta a quota 15, Verona che conquista i tre punti e aggancia i bianconeri.
Padroni di casa che scendono in campo con il 3-4-2-1. Davanti a Montipò, difesa a tre composta da Dawidowicz, Gunter e Casale. Tameze e Miguel Veloso in mediana, affiancati da Faraoni e Lazovic. Dietro al bomber Simeone, spazio a Caprari e Barak. Ospiti che preferiscono invece il 4-4-2 con Dybala e Morata in avanti. Szczesny a protezione della porta, Chiellini e De Ligt i centrali di difesa. Allegri schiera Bentancur e Arthur in mediana, affiancati da Cuadrado e Rabiot. Completano il quartetto difensivo, Danilo e Alex Sandro.
Partita inizialmente equilibrata. Le due formazioni si studiano senza affondare con pericolosità. Al 2' buon inserimento di Cuadrado che, in area, controlla male e perde il tempo giusto per rendersi pericoloso. La Juventus prova a costruire, il Verona riparte con velocità. Al sesto, gli scaligeri sfondano a sinistra: la sfera arriva a Lazovic che, da vicino, non riesce a battere Szczesny. Passa un minuto ed è la Juve a mancare la rete. Sempre grazie ad un'azione confusionaria, Morata riceve ma non riesce a girare in porta. Lo spagnolo riceve infatti da Dybala senza però toccare in rete. I padroni di casa di Tudor sembrano però più pimpanti. Casale prende palla a Arthur al 10', la palla arriva a Barak che tira ma trova la risposta miracolosa di Szczesny. La sfera arriva al Cholito Simeone che ribadisce in rete. La rete frastorna gli ospiti, che cinque minuti dopo subiscono anche il 2-0.
Ricevendo la sfera, Simeone punta Bonucci e - invece di tentare il dribbling - lascia partire un tiro a giro imprendibile per il portiere polacco in forza alla Juventus. Bianconeri sotto al quarto d'ora. La seconda parte di prima frazione regala poco, anche perché i calciatori ospiti mostrano spesso qualche segnale di stizza. Per registrare un'altra occasione della Juve bisogna aspettare il 36', quando Dybala prova a ribadire in rete un suggerimento di Alex Sandro. La sfera scivola lentamente lontano dalla porta di Montipò. Cinque minuti dopo la Joya prova a battere Montipò, fuori dai pali, con una conclusione da centrocampo che finisce alta. E' l'emblema del modo di interpretare la gara della Juve. Il diez bianconero è l'unico a provarci, ma deve spesso fare i conti con la sfortuna. Al 42', dalla sinistra dell'area di rigore, Dybala lascia partire un tiro a giro leggermente alto che si stampa sulla traversa. Secondo palo in pochi giorni per l'argentino. Il primo tempo finisce di fatto qui.
Secondo tempo che comincia con la Juve che prova ad offendere, senza successo. Il primo tentativo capita al 54', quando è Cuadrado a concludere senza successo. Il secondo tempo regala infatti davvero poche emozioni perché i bianconeri sono poveri di idee. Al 67' Allegri corre ulteriormente ai ripari, lanciando nella mischia anche Bernardeschi e Kulusevski. Juventus a trazione anteriore. Lentamente, i bianconeri salgono in cattedra e accorciano nel finale di gara. Al 79', infatti, la riapre McKennie. L'americano riceve da Danilo e conclude, battendo Montipò. Il goal anima gli ospiti che sfiorano il 2-2 con Morata. Lo spagnolo scappa via e tira male. Tre minuti dopo ennesimo buco difensivo della Juventus: Caprari serve Kalinic che, con Szczesny in uscita, manda di poco fuori.
Minuti finali da assedio cristiano a Bisanzio, per la Juventus. Il Verona chiude però le maglie difensive e costringe la Juve a sbattere contro i colori gialloblu. All'88' ennesima occasione per i bianconeri: a tu per tu con Montipò, però, Locatelli prova inspiegabilmente l'assist e non il tiro. Un minuto dopo, miracolo del portiere scaligero su Dybala. Argentino davvero sfortunato. Al 91', invece, spara alto Barak. La gara termina dopo cinque minuti di recupero e senza altre emozioni. Migliore in campo per i padroni di casa, Simeone. Per gli ospiti in evidenza Dybala.