Una Juventus zoppicante respira a pieni polmoni battendo 2-3 uno Spezia mai domo. Avanti con Kean, i bianconeri si fanno rimontare da Gyasi e Antiste. Dopo l'ora di gioco salgono però in cattedra due calciatori al centro di vari chiacchiericci: prima è Chiesa a battere di forza Zoet, poi ci pensa De Ligt a fissare il risultato sul 2-3 finale. Spezia fermo a 4, Juventus che sale a 5.
Padroni di casa che scendono in campo con il 4-3-3. Davanti a Zoet, difesa a quattro composta da Amian, Nikolaou, Hristov e Bastoni. Bourabia in mediana, affiancato da Ferrer e Maggiore. In avanti spazio a Salcedo e Gyasi ai lati di Antiste. Un 4-4-2 fluido per gli ospiti, con Allegri che lancia Kean dal primo minuto con Paulo Dybala. Szczesny tra i pali, con De Ligt e Bonucci a difendere. Riposo invece per Chiellini. A centrocampo, confermati Bentancur e Rabiot affiancati da Chiesa e McKennie. Completano il quartetto difensivo, Danilo e Alex Sandro.
Partita pimpante fin dai primi minuti. Moise Kean si conferma molto in forma e prova spesso a pungolare la retroguardia ligure. Al settimo, l'ex PSG riceve basso da Chiesa e calcia, non trovando però la rete. Dieci minuti dopo è De Ligt a tentare la girata da calcio d'angolo. La Juventus prova ad offendere ma non riesce a trovare il guizzo decisivo. A sbloccarla ci deve pensare una classica azione all'inglese. Al 28', infatti, su lancio di Bonucci, Rabiot fa la torre e serve Kean. Il prodotto del vivaio bianconero riesce a trafiggere Zoet e consente alla Juve di passare in vantaggio. Lo 0-1 dura però davvero poco: cinque minuti dopo, infatti, gli ospiti subiscono un altro goal da corner. Il miracolo di Szczesny sui guizzo di Verde è inutile perché ci pensa poi Gyasi a regalare ai suoi il momentaneo 1-1. Bel tiro del numero 11 spezino. Il primo tempo si conclude con un tiro isolato di Dybala che non preoccupa però Zoet.
Seconda frazione che comincia nel modo peggiore possibile la Juventus. Al 49', infatti, lo Spezia riparte velocissimamente e buca Szczesny per la seconda volta. Sugli sviluppi di un contropiede rapidissimo, Antiste riceve da Maggiore e rientra sul destro, lasciando partire una parabola leggermente sporcata da Bonucci che non lascia scampo al portiere polacco. Juventus sulle corde nonostante i cambi: all'intervallo, infatti, Alex Sandro e Locatelli prendono il posto di De Sciglio e Bentancur. Rabbiosi, gli ospiti provano a pareggiare. Al 52' ci prova Chiesa dal limite dell'area, tre minuti dopo è Kean a impegnare Zoet con un bel colpo di testa su suggerimento di Dybala. Passano sessanta secondi ed è McKennie a sprecare, tirando alto, un ottimo suggerimento di Chiesa. All'ora di gioco Allegri capisce che è il momento di schierare anche Morata, che subentra a Kean.
Gli ospiti alzano i giri del proprio motore, cercando a più riprese il goal. La manovra bianconera appare però confusa e nervosa. All'ora di gioco ci prova Dybala, impegnando Zoet in un bell'intervento. Un minuto dopo è Bonucci a mancare lo specchio della porta con un colpo di testa. Non c'è spazio per tirare il fiato la Juve si lascia comunque andare ad un sospiro al 65'. Sfruttando l'ennesimo errore difensivo dei bianconeri, lo Spezia si trova a tu per tu con Szczesny. Il giovane Antiste non riesce però a colpire e marcare una personale doppietta. Al goal mancato, come recita il vecchio detto, corrisponde il goal subito. A fare 2-2 al 67' ci pensa infatti Chiesa che, rabbiosamente, sguscia in area e batte Zoet, esultando poi come fatto durante gli Europei.
E' un'altra Juve, una rosa che seppur acciaccata non vuole mollare. E non mollando, infatti, i bianconeri la ribaltano. Al 74', sugli sviluppi di un corner, è De Ligt a trovare l'unico varco giusto e a battere Zoet. L'olandese e Chiesa, tanto chiacchierati nei giorni scorsi, marcano il tabellino. Nella fase finale ancora Szczesny miracoloso: il polacco dice di no al 3-3 spezino. La Juve arriva boccheggiante nei minuti finali, lo Spezia non sfonda. Finisce 2-3 per i bianconeri. Migliore in campo per i padroni di casa, Gyasi. Per gli ospiti in evidenza Szczesny