L'Atalanta domina e vince la terza partita consecutiva in campionato dilagando in casa di un Benevento abile a tenere testa agli orobici fino all'ora di gioco.
Propone un 4321 Filippo Inzaghi con Montipò tra i pali difeso da Maggio, Glik, Barba e Foulon. Sulla mediana spazio a Improta, Schiattarella e Dabo mentre Ionita e Sau agiscono più avanzati con Lapadula unica punta. Risponde con il classico 3412 Giampiero Gasperini con Gollini in porta e il terzetto difensivo composto da Toloi, Romero e Palomino. A centrocampo Hateboer e Gosens operano da fluidificanti ai fianchi di de Roon e Freuler. Matteo Pessina, sulla trequarti, supporta il tandem Ilicic-Duvan Zapata.
Grande avvio dell'Atalanta che nelle prime battute di gara sfiora il vantaggio due volte e in entrambe le occasioni il protagonista è Gosens. Il tedesco va ad un passo dal gol al 2' su una palla perfetta di Ilicic, ma calcia largo di pochissimo. Passano dieci minuti e il numero 8 della Dea conclude su suggerimento di Pessina, ma Montipò respinge prontamente. Lo sloveno continua ad essere il più ispirato tra i giocatori in campo e al 20' imbuca per Duvan Zapata che, tutto solo, di testa mette largo. Gli orobici dominano la partita e alla mezz'ora arriva meritatamente il vantaggio con Ilicic che recupera la sfera per un errore di Foulon e dopo essere passato in mezzo a due avversari batte Montipò con il mancino. Poco prima del duplice, al 42', fischio l'ex Fiorentina e Palermo sfiora la doppietta personale colpendo il palo da fuori area.
La ripresa comincia funesta per la Dea con Toloi che in avvio si divora il raddoppio calciando a lato da solo davanti a Montipò e con il pareggio al 50' del Benevento con Sau che colpisce al volo su uno stupendo cross del giovane esordiente Pastina. Dopo un quarto d'ora passivo l'Atalanta torna ad essere la protagonista trovando un nuovo vantaggio al 69' con Toloi che ribadisce in rete una respinta di Montipò su conclusione di Ilicic. Passano solamente due minuti e i bergamaschi calano il tris con Duvan Zapata che di testa trova la gioia personale su una grande pennellata dalla destra del solito Josip Ilicic. La Dea continua a dominare e dopo due occasioni con Hateboer e Muriel dove si è opposto Montipò, è proprio il colombiano ex Siviglia a firmare il poker con una rete sensazionale.