Colpo grosso dello Spezia al Diego Armando Maradona: la squadra di Italiano in 10 per l'espulsione di Ismajli rimonta il Napoli e porta a casa tre punti d'oro per la salvezza. I partenopei dominano in lungo e in largo la partita e la sbloccano in avvio di ripresa con il subentrato Petagna ma il cuore e la grinta permettono allo Spezia di strappare il successo: prima il pareggio di Nzola su rigore e poi la rete di Pobega firmano l'1-2 finale. Il Napoli resta così fermo a 28 punti, a -1 dal quarto posto del Sassuolo e in attesa della Juve, mentre lo Spezia fa un balzo in avanti, sale a 14 punti e aggancia il Cagliari al 15° posto.
Novità importanti soprattutto in attacco per il Napoli di Gattuso che conferma il modulo, ovvero il 4-2-3-1, ma cambia gli interpreti in fase offensiva: a giocare da prima punta è Hirving Lozano, con il tridente di trequartisti Politano-Zielinski-Insigne alle sue spalle. Confermato invece il resto della formazione che vede Manolas e Maksimovic in difesa mentre in mediana la coppia formata da Fabian Ruiz e Bakayoko. Italiano invece ne cambia cinque rispetto alla sconfitta contro il Verona di domenica: in difesa Ismajli sostituisce lo squalificato Chabot al fianco di Terzi, con Agoumé completano la linea mediana Deiola e Maggiore mentre nel tridente si rivede dal 1’ Farias, insieme a Agudelo e la punta centrale Nzola.
I primi 45’ di gioco del San Paolo sono di puro dominio del Napoli sotto il punto di vista delle occasioni create: la squadra di Gattuso ha diverse palle gol importanti spalmate su tutto l’arco della prima frazione ma tra la poca freddezza sotto porta e alcuni interventi importanti di Provedel fatica a trovare il gol che spezza il risultato. Pronti via i partenopei approcciano meglio la partita e per circa un quarto d’ora mettono sotto pressione lo Spezia che non riesce praticamente a mettere la testa oltre la propria metà campo, rischiando dopo pochi secondi di subire il gol dello svantaggio: Fabian manda in verticale Lozano con una gran palla, il messicano serve a rimorchio Insigne che litiga con il pallone e davanti alla porta non riesce nel tap-in dell’1-0. Il capitano del Napoli è sicuramente tra i più attivi nel corso del primo tempo, durante il quale riesce per ben otto volte ad andare alla conclusione: tra queste c’è la clamorosa tripla occasione per i partenopei che nasce da un pasticcio di Provedel, Lozano gliela scippa e serve proprio Insigne che viene murato dal portiere dello Spezia, la palla diventa buona per Bakayoko che di testa colpisce ma Terzi salva sulla linea rigiocandola però male dove c’è ancora Insigne che in mezza sforbiciata la mette alta ma con deviazione che salva lo Spezia. Dopo il 20’ lo Spezia riesce a scrollarsi di dosso un po’ di affanno e a guadagnare qualche metro che permette ai ragazzi di Italiano di allentare la pressione del Napoli: è però da dopo la metà del primo tempo che negli azzurri si accende anche il Chucky Lozano il quale riesce a portare qualche grattacapo dalle parti di Provedel. Al 25’ il messicano viene pescato sul taglio da Insigne, salta Provedel, ma invece di calciare la appoggia all’indietro per il rimorchio di Fabian Ruiz stoppato da Terzi che si salva in qualche modo allontanando la minaccia. Passano soltanto pochi secondi e l’ex PSV ha di nuovo la palla per sbloccare il match e ci riesce anche, se non fosse stato per la posizione di offside: Lozano calcia potente, Provedel devia male con le mani e il pallone si insacca alle sue spalle ma è tutto fermo per offside. Nel finale di un primo tempo ricco di occasioni torna a farsi vedere anche Insigne, ormai con un conto aperto con Provedel: palla perfetta di Zielinski per il 24 che apre il piattone cercando il palo lontano ma l’estremo difensore dello Spezia si distende bene e mette in corner.
Per provare a contenere la spinta incessante del Napoli, tra primo e secondo tempo Italiano decide di inserire Pobega al posto di Deiola e anche Gyasi per Agudelo, cambiando il tridente offensivo. La doppia sostituzione però non porta i suoi frutti perché l’avvio di ripresa è sulla falsa riga di quanto visto nei primi 45’: il Napoli torna subito in campo per andare a caccia del vantaggio, schiaccia la squadra di Italiano che deve anche fare maggiore attenzione a Petagna, entrato al 53’. L’ex attaccante della SPAL è subito un fattore per i partenopei che sfiorano il vantaggio pochi secondi dopo il suo ingresso ma il tentativo del 37 viene murato da due passi da Provedel che salva i suoi con il volto. È però nell’aria il gol del vantaggio che arriva al 58’ su azione di rimessa: il Napoli riparte veloce, dopo l’errore dal limite di Gyasi, e trova la via dell’1-0 proprio con Petagna che ci mette il piede sul cross di Di Lorenzo e buca Provedel sul primo palo. La partita che sembrava essere stregata gira finalmente a favore di un Napoli avanti con pieno merito ma a sorprendere tutti è lo Spezia che dopo il gol subito si riorganizza e con una delle poche scorribande offensive riesce a guadagnarsi un calcio di rigore: Pobega, servito in area da Gyasi, viene toccato da dietro da Fabian e per Mariani non ci sono dubbi per segnalare il penalty. Dal dischetto va Nzola che è freddissimo e spiazza Ospina per l’1-1 che costringe il Napoli a tornare all’attacco per non buttare via punti preziosi. A testa bassa i partenopei provano ad andare a caccia del nuovo vantaggio ma lo fanno in maniera sempre meno ordinata con il passare dei minuti fino al 78’ quando un intervento di Ismajli non pulitissimo rischia di cambiare la partita in favore dei padroni di casa: per Mariani ci sono gli estremi per un doppio giallo e manda anticipatamente sotto la doccia il centrale spezzino. L’uomo in più sembra spianare la strada al Napoli verso il nuovo vantaggio che però non arriva e allora ci pensa lo Spezia a giocare lo scherzetto: sotto di un uomo i ragazzi di Italiano passano all’82’. Il clamoroso 1-2 nasce sull’asse Nzola-Gyasi, con il francese che d’esterno mancino brucia sul tempo Ospina ma colpisce il palo, la palla resta in zona pericolosa dove è più lesto Pobega a spingerla in porta per il vantaggio spezzino. Gli ultimi minuti sono vissuti in apnea dai liguri che rischiano due volte di cestinare il raddoppio: all’89’ Elmas calcia clamorosamente alto un rigore in movimento mentre nel pieno del recupero Sapona spazza l’area dopo un indecisione tra Llorente ed Elmas. È festa Spezia dopo i 5’ di recupero: al Diego Armando Maradona ribaltato il Napoli 1-2.
Napoli 4-2-3-1 | Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Mario Rui; Fabian Ruiz (dal 82’ Llorente), Bakayoko (dal 76’ Elisa); Politano (dal 53’ Petagna), Zielinski (dal 76’ Lobotka), Insigne; Lozano. Allenatore: Gennaro Gattuso
Spezia 4-3-3 | Provedel; Vignali, Ismajli, Terzi, Marchizza (dal 90’ Ramos); Deiola (dal 46’ Pobega), Agoumé, Maggiore (dal 90’ Saponara); Agudelo (dal 46’ Gyasi), Nzola, Farias (dal 79’ Erlic). Allenatore: Vincenzo Italiano
Arbitro Maurizio Mariani. Ammoniti Ismajli (61’), Pobega (65’), Maggiore (72’), Di Lorenzo (87’), Terzi (88’), Manolas (93’).
Match valido per la 16^ giornata della Serie A TIM. Si gioca allo Stadio Diego Armando Maradona.