Atto primo della nuova Juventus targata Andrea Pirlo. Una squadra che deve ripartire dopo una annata con molte ombre e l'esonero di un allenatore non capace di portare il gioco. Avversaria allo Stadium la Sampdoria: i liguri di Ranieri sono un brutto cliente e per nulla da sottovalutare. Juve con Kulusevski titolare al posto di Dybala, McKennie preferito a Betancur ed esordio per Frabotta al posto di Sandro infortunato. Samp con Bonazzoli davanti, Quagliarella in panchina e Ranieri attende Keita Balde.
CRONACA DELLA PARTITA
Partita che parte subito bene al 7' con Danilo che prova la botta dalla lunga distanza e palla sulla traversa di Audero alta. Al 11' Ramsey trova la chiusura di Tonelli, il difensore perde il pallone e Ronaldo tenta il tiro, para in angolo Audero. Al 13' Ronaldo entra in area, chiude la difesa e palla sui piedi di Kulusevski che trova il diagonale chirurgico in porta. Al 23' McKennie recupera il pallone da Ekdal, servito Ronaldo, palla violenta e traversa piena. Al 34' Ramsey per Ronaldo, solo davanti ad Audero e palla sul fondo. Al 42' palla di poco alta su una conclusione favolosa del texano McKennie. Al 45' unica occasione Samp con Bonazzoli che serve De Paoli e l'ex Chievo manda sul fondo il diagonale.
Nella ripresa, copione abbastanza simile: al 48' scatenato Frabotta che entra in area e calcia, Audero in due tempi. Al 53' Ramirez non trova il pallone e il gol dopo il suggerimento di Bonazzoli. Al 72' conclusione pericolosa di De Sciglio che sfiora il secondo gol in Serie A personale con destro a giro. Al 75' punizione centrale di Ronaldo, Audero con i pugni. Al 80' su calcio d'angolo, Bonucci anticipa il compgno McKennie e fa sciacquare la bocca ai tifosi della Juventus e sigla il raddoppio. Al 83' ci prova Ekdal di testa, ma bravo il portiere polacco juventino. Al 85' McKennie ci riprova, ma tiro parato da Audero. Al 87' Verre contropiede per Quagliarella, diagonale di poco sul fondo. Al 89', diagonale perfetto di CR7 che timbra il tris alla sua maniera.
Juventus che parte subito bene con un Pirlo che mostra una squadra perfetta e che può cambiare pelle come e quando vuole. Assenza di modulo fisso è quello che alla Juve potrebbe fare molto bene. La Samp ha ancora da lavorare molto.