Cessioni ed un mercato Premier style: Inter da 8+ in pagella

Sessione invernale molto attiva per Marotta ed Ausilio che hanno cercato di accontentare le richieste di mister Conte. Voto in meno per la mancata punta.

Cessioni ed un mercato Premier style: Inter da 8+ in pagella
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Di Riccardo Cisilino

Un 8+ in pagella per i nerazzurri che chiudono questa finestra di mercato da assoluti protagonisti, pronti per riprendere la marcia in campionato e portare a termine i percorsi nazionali (Coppa Italia) ed europei (Europa League) con delle frecce in più nel loro arco.

Facciamo il punto delle strategie di mercato che hanno visto operare il duo della Benamata, con l'unico scopo di rafforzare una rosa che può così essere competitiva grazie agli investimenti di Suning.

Partiamo dalle cessioni, vero punto di forza di questo mercato nerazzurro in quanto si sono eseguite diverse plusvalenze in ottica estiva. Dopo solo 6 mesi Lazaro ha lasciato la Pinetina trasferendosi al Newcastle in prestito oneroso (1,5 milioni) con diritto di riscatto fissato a 23,5 milioni così da rientrare dalla cifra sborsata in estate. Salutano invece in maniera definitiva Milano Matteo Politano e Gabigol. Per l'italiano inizia una nuova avventura al Napoli (dopo l'intrigo con la Roma) che lo acquista in prestito oneroso (2 milioni) con obbligo di riscatto nel 2021 a 19 milioni. Il brasiliano invece rimane in Brasile al Flamengo che lo acquista a titolo definitivo per 17,5 milioni ed una percentuale del 10% sulla rivendita futura a favore dell'Inter.

L'ultime ore di mercato hanno visto anche l'uscita di Federico Dimarco in direzione Verona e di Samuele Longo (rientro dal prestito dal Deportivo) al Venezia.

Capitolo acquisti. In questo Beppe Marotta ha fatto letteralmente un miracolo, ma andiamo in ordine. 

Dopo diverse voci e mille nomi accostati alla Benamata, questa ha voluto pescare in Premier (ultimo campionato dove mister Conte ha allenato e vinto) per rafforzare la propria rosa. Dunque sono arrivati in ordine Young, Moses ed Eriksen.

I primi due per rafforzare le fasce con l'ex Manchester United (a titolo definitivo per 1,5 milioni più bonus) che ha già disputato due gare da titolare e nonostante l'età (35 anni) ha dimostrato tutto il suo valore ed il motivo per il quale il mister lo ha voluto al Meazza. Per Moses arrivato dal Fenerbahce in prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni (di proprietà del Chelsea) ancora pochi minuti, ma sicuramente dimostrerà le sue caratteristiche ovvero velocità e senso dell'inserimento.

Ed ecco poi la vera e propria magia di cui abbiamo parlato negli scorsi giorni: Christian Eriksen dal Tottenham per 20 milioni. Un capolavoro vero e proprio dopo settimane di trattative che sono riuscite a sbloccare la resistenza della dirigenza inglese e a cedere vista anche la volontà del calciatore di arrivare a Milano (rifiutato corteggiamento del PSG). Così Antonio Conte può sorridere visto che avrà a disposizione forse uno dei migliori centrocampisti nel panorama del calcio mondiale ad un'età (27) che lo vede nel pieno della sua maturità calcistica. 

Nelle ultime ore si è chiuso pure per il baby Satriano (Nacional) che andrà ad aggregarsi alla Primavera. Alla fine non è arrivato un 9 (né in pagella né sul campo) dopo i tentativi per Giroud (rimasto al Chelsea) ed il no di Zaza (preferiva trasferimento definitivo o con obbligo di riscatto), si punterà sul baby Esposito che è rimasto ed ha dimostrato di avere la stoffa per reggere le pressioni del Meazza.

Ora non resta che attendere il campo e capire come il mister andrà ad inserirli nello scacchiere. Domani a Udine alle 20.45 si torna in campo con l'assenza di Lautaro, ma con un Eriksen in più.