L'Inter ottiene il passaggio del turno grazie al suo numero 23 Nicolò Barella. Nella serata dell'esordio del danese Eriksen, l'ex Cagliari insieme a Candreva regalano una gioia a mister Conte superando la Fiorentina con un 2-1 tutto sommato meritato. 

I nerazzurri si presentano con un inedito 3-4-1-2 con Ranocchia titolare come centrale di difesa ed il reintegro di Vecino in mediana. Davanti il trio d'attacco Lautaro-Lukaku-Sanchez. La Viola di Iachini invece si presenta con un 3-5-2 con Vlahovic-Chiesa come coppia d'attacco ed un centrocampo titolare se non fosse per l'assenza di Castrovillari. Tra i pali Terraciano.

Primo tempo con netto possesso palla a favore dei nerazzurri che però faticano a proporsi in avanti soprattutto per le difficoltà del n.7 Alexis Sanchez che inizialmente fatica in quella posizione. La Fiorentina ci prova, ma non è molto pericolosa in avvio di match. Partita equilibrata fino al 44' quando, poco prima del fischio dell'intervallo, Antonio Candreva sigla l'1-0 dopo un triangolo virtuale con El Toro Martinez.

Al rientro dagli spogliatoi i nerazzurri sembrano decisi a chiudere il match con il cileno che sembra rinato e molto più deciso. Ma nel momento migliore degli uomini di Conte, la Viola con un colpo di testa di Caceres (in anticipo su Lautaro) da angolo di Pulgar pareggia 1-1. E qui i nerazzurri rischiano di vedersi sorpassati poco dopo da Vlahovic, che però davanti ad Handanovic tenta uno scavato sul quale lo sloveno interviene sventando un colpo che avrebbe potuto rovinare la serata al Meazza. Poi arriva la magia. Barella su un pallone a scendere carica dalla distanza il destro, rallentando il passo, ed insacca alle spalle di Terracino facendo esplodere di gioia tifosi.

Finisce dunque 2-1 al Meazza dove Eriksen fa un buon esordio facendo intravedere tutta la sua classe nei pochi minuti giocati. Partita notevole dei nerazzurri che ottengono buone risposte pure dagli altri acquisti invernali come Young e Moses. Buone anche le indicazioni e le incursioni Vecino. Buona prova anche della Fiorentina di Iachini, sulla quale però pesano le assenze di Castrovillari, Pezzella e del lungo degente Ribery. Migliore in campo Barella, per gli ospiti Caceres.