Il primo Big Match della nuova stagione di Serie A è qualcosa di straordinario, e non potevamo chiedere di meglio. Al Franchi di Firenze al termine di novanta minuti pazzeschi vince il Napoli 3-4 grazie al timbro finale di Lorenzo Insigne a regalare i primi tre punti ai partenopei. La partita all'inizio la fa la Fiorentina che gioca un grande calcio e mette subito alle corde il Napoli che reagisce e apre le danze allo spettacolo: nella ripresa le due squadre si rincorrono a vicenda ma alla fine a spuntarla sono i partenopei. Rimandate le difese, un po' troppo ballerine ma anche a causa degli altissimi ritmi, ma sopratutto il VAR: tre interventi, uno per assegnare il rigore del vantaggio Viola (giusto, secondo le nuove regole), uno per confermare il rigore del vantaggio Napoli (tanti dubbi, Mertens non fa nulla per restare in piedi) e un "non intervento" sulla trattenuta su Ribery che fa alzare la voce al popolo fiorentino. Le certezze sono però le emozioni e la bellezza del calcio: la Serie A è tornata col botto.
Le formazioni
La Fiorentina scende in campo con una formazione ricca di giovani ma molto spietata sulla carta: il centrocampo è completamente nuovo e vede Castrovilli e Pulgar mezze ali e il ritorno di Milan Badelj in regia dopo l'annata non felice alla Lazio, mentre davanti il tridente è composto da un '99, un 2000 e un '97, ovvero da Sottil, Vlahovic e Chiesa. Partono dalla panchina sia Boateng che Ribery. Nel Napoli subito in campo dal 1' Manolas al fianco di Koulibaly, con Di Lorenzo sulla destra, mentre davanti a guidare l'attacco c'è Mertens supportato da Callejon, Fabian Ruiz e Insigne.
Solo tre mesi fa la Fiorentina giocava sul terreno del Franchi con tensione, paura e poche idee, oggi la Viola che gioca i primi trentacinque minuti di campionato è tutta un'altra cosa. Corsa, giocate tra le linee e tantissima pericolosità ogni volta che viene sfidata la difesa del Napoli che già al 4' vede Chiesa correre veloce sulla sinistra che mette in mezzo dove c'è il tacco al volo di Vlahovic stoppato dal gambone di Koulibaly. Passano altri quattro minuti e arriva il primo intervento del VAR della serata: contatto palla-braccio di Zielinski in area di rigore punito da Massa dopo l'on-field review. Rigore e vantaggio Viola con il primo gol con la nuova maglia di Pulgar che spiazza Meret. Napoli praticamente nullo nella prima mezz'ora in fase offensiva dove Mertens soffre tanto la fisicità di Milenkovic che lo marca a uomo e non solo: il centrale infatti è protagonista di scorribande offensive e di testa al 21' non trova la porta, per ora. Il primo sussulto dei ragazzi di Ancelotti arriva al 31' con Koulibaly che calcia al volo di destra ma non trova la porta per poco, che invece sette minuti dopo trova uno spento, fino al 38', Dries Mertens: controllo e destro sotto il sette, dove Dragowski sfiora e basta. Una sola giocata che cambia e accende definitivamente la partita che vede di nuovo la mano del VAR che al 41' conferma un rigore molto dubbio per fallo su Mertens di Castrovilli: dal dischetto va Insigne che fa come Pulgar ad inizio match, ovvero spiazza Dragowski ma questa volta è vantaggio Napoli 1-2.
Ma se il primo tempo vede solo tre gol, il secondo non è da meno e pronti via timbra il 2-2 Nikola Milenkovic che prende di nuovo l'ascensore e di testa questa volta trova la porta di Meret, non irresistibile. La partita da qui in poi è un vero e proprio inseguimento con il Napoli che subito non ci sta e allora Callejon decide di tirare fuori il colpo da biliardo e al 56' conclude una bell'azione di rimessa con un destro all'angolino lontano. 2-3 che ovviamente non sta bene alla Fiorentina che allora decide di giocarsi la carta Kevin-Prince Boateng a cui bastano quattro minuti per testare il terreno e far subito esplodere il pubblico di Firenze: Castrovilli con l'esterno serve l'ex Sassuolo al limite che lascia scorre e poi con il destro imita Callejon e supera Meret con un bel diagonale. Per la terza volta parità che per la seconda volta dura di nuovo un nulla perché il Napoli ne fa un altro con Insigne che da solo in area di rigore spinge dentro la palla di testa per il 3-4. Il nuovo vantaggio per i ragazzi di Ancelotti convince Montella a giocarsi anche l'ultimo pezzo da novanta, ovvero Franck Ribery che fa il suo debutto al 78'. Ma è di nuovo su corner che la Fiorentina si rende pericolosa e Pezzella si divora un gol clamoroso dal limite dell'area piccola strozzando troppo il tiro. L'ultimo highlight della partita è, di nuovo, un episodio dubbio al limite o, forse, appena dentro l'area di rigore: Ribery sguscia via in mezzo a due e viene strattonato per un braccio, finendo a terra ma per Massa non c'è nulla. Al Franchi finisce così: è 3-4 per il Napoli.