A scalare qualche posizione di classifica alla fine è l'Udinese, grazie a un 1-2, maturato nella ripresa. Nel primo tempo infatti i bianconeri scendono in campo spenti, commettendo tanti errori e permettendo a Pavoletti di portare avanti il Cagliari. Poi nello spogliatoio Tudor ribalta i suoi che si vedono annullare subito un gol a Pussetto, pareggiano con Hallfredsson e vincono con De Maio. Bianconeri che quindi chiudono a quota 44.

Formazione Cagliari: Cragno; Srna, Pisacane, Klavan, Lykogiannis; Bradaric, Castro, Ionita; Barella (C); Joao Pedro, Pavoletti.
All. Maran


Formazione Udinese: Musso; De Maio, Ekong, Samir; Ter Avest, Badu (C), Hallfredsson, Mandragora, D'Alessandro; Pussetto, Teodorczyk.
All. Tudor

PRIMO TEMPO

Ritmi tutt'altro che esaltanti, come prevedibile, in avvio di gara. Poi però col passare dei minuti a cresce è il Cagliari, con un'Udinese decisamente approssimativa in disimpengo. Mandragora ci prova con un tiro di fuori con poche pretese. Su punizione Lykogiannis impegna Musso in tuffo, poi la superficialità della retroguardia bianconera costa cara. Palla spazzata troppo vicino, Srna la recupera e mette in mezzo. Pisacane raccoglie un cross e scodella, salta De Maio, salta Pavoletti. Quest'ultimo ci arriva e batte da due passi l'estremo difensore argentino (1-0). Cerca di mettere un po' fuori la testa dal guscio l'Udinese, con Badu che si inseriresce in un calcio d'angolo e colpisce. Bianconeri molto svagati e imprecisi, quasi ogni abbozzo di chance viene spento prima da un Cagliari comunque in ritmo. Barella cerca la gloria personale con un bel tiro a incrociare da fuori, Musso in tuffo mette in angolo.

SECONDO TEMPO

Nell'intervallo Tudor ribalta la testa dei suoi e allora le cose cambiano. Subito bianconeri più vogliosi. Ter Avest prende un lancio e mette in mezzo, Badu forse sfiora, Pussetto insacca, ma il VAR annulla. Poi arriva il gol della domenica. Premono le zebrette, ter Avest ha spazio sulla destra e con un bel tiro centra Cragno e palo. Si insiste. Hallfredsson calcia male per mettere un traversone, la palla prende una traiettoria strana e incredibilmente si insacca da distanza siderale sul secondo palo (1-1).

La banda di Tudor conferma di avere un buon feeling con i piazzati. Non c'è De Paul, è Mandragora a pennellare, De Maio sbuca e di testa ribalta il risultato, punendo un Cagliari troppo arrendevole nella ripresa. Con il risultato ribaltato l'inerzia del gioco cambia un po', l'Udinese cerca ora di gestire, con i rossoblù che invece devono inseguire. Teodorczyk prova il tiro da buona posizione, poi Tudor inserisce Lasagna per sfruttare qualche scatto e far guadagnare qualche giallo agli avversari. Nel frattempo Musso di nuovo imperfetto in uscita dà brividi ai bianconeri. All'86' siluro di Joao Pedro che per poco non fa esultare la Sardegna Arena. Nel finale lo steso brasiliano si divora letteralmente quello che era il gol del pari: Cerri sfonda dalla destra, passaggio a rimorchio per Joao Pedro che arriva e lo stadio è già pronto a esplodere, ma incredibilmente il rossoblù tocca malissimo e anzichè mandare in rete calcia fuori a Musso pietrificato. Finisce dunque con la vittoria per 1-2 dell'Udinese.