Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa. Il tecnico della Juventus ha parlato della sfida contro il Torino, cominciando dai dubbi sul suo futuro: "La risposta è molto semplice. C'è da vedersi per programmare, parlare dell'annata che è stata, delle cose che sono andate, di quelle che non sono andate e di quello che sarà l'annata prossima. Dove ci sarà da migliorare, dove vorremo arrivare e quelle che saranno le idee del presidente, che è la cosa più importante. Il resto è normale. Stamattina ci siamo visti con il presidente, ma anche l'altro giorno, perché quando lui è qui ci vediamo quasi tutti i giorni, ma quando il presidente mi chiamerà avremo un incontro e non c'è nessun problema".
Continua, Allegri: "La mia idea su cosa fare per il futuro lo dirò al presidente. Poi come tutti gli anni le cose andranno sicuramente per il verso giusto, perché la Juve tutti gli anni dovrà essere competitiva per la vittoria del campionato, della Supercoppa e della Champions. Come ogni anno, non cambia niente e come ogni anno bisogna mettersi lì e valutare. Nel momento in cui ho deciso di continuare per il sesto anno vuol dire che le motivazioni le ho. Se a livello tecnico sono convinto, e non statemi a chiedere, riparto, altrimenti no. Molto semplice".
Il tecnico della Juventus ha finalmente poi potuto dire la sua sull'undici titolare: "Pinsoglio sicuramente una partita la gioca perché se lo merita ed è un grande professionista e un punto di riferimento dentro lo spogliatoio. Poi è un positivo, è diventato importante per lo spogliatoio. Per quanto riguarda Kean o ci giochiamo tutto all'inizio e vediamo cosa succede o mi porto un cambio in panca. Domani giochiamo un derby importante, una bella sfida, il Toro in 17 partite ha perso solo una volta, speriamo sia la seconda. Mazzarri sta facendo un lavoro straordinario e noi dovremo fare una bella partita come contro l'Inter nel secondo tempo".
E sul Toro: "Match come quello dell'andata? Sicuramente. Il Torino ha un obiettivo straordinario, da tanti anni non arrivava a questo punto del campionato con queste possibilità, quindi bisogna fare una grande partita, giocare bene tecnicamente ed essere solidi perché loro hanno fisicità e solidità".
Il mister della capolista ha poi parlato del duello tra Messi e Ronaldo: "Per Cristiano è un bello stimolo. Abbiamo il derby e Messi l'ha raggiunto nei 600 gol, quindi vorrà andare avanti e poi vuole vincere la classifica marcatori. Per quanto andranno avanti, per Messi io non so, per Ronaldo ha anni davanti ancora. Quando smetteranno difficilmente ci saranno un altro Messi o un altro Ronaldo, ci saranno giocatori bravi che cresceranno, poi come nella vita in generale dopo anni ne nasceranno altri. Non uguali, ma diversi e forti".