Da una gara infuocata e tesa ne esce vincitore l'Ascoli, con i due rigori di Ninkovic e Ciciretti che rispondono al rigore iniziale di Mancosu. Del Duca in festa, vittoria importantissima per un Ascoli che respira un pizzico di tranquillità.

Match teso sin dalle prime battute. L’agonismo la fa da padrone e le due compagini imbastiscono vari duelli fisici a centrocampo e sulla trequarti. La prima azione arriva dopo appena un minuto, con Marras che sfoga la sua corsa sulla destra, ma il suo cross in mezzo è preda della retroguardia ascolana. Gli ospiti sono più pimpanti, e si affacciano più volte dalle parti di Lanni grazie al pressing alto ed alla capacità di scavalcare il centrocampo, mentre l’Ascoli si copre e prova a ripartire trainato dalla classe di Ciciretti. Al 9’ il primo vero pericolo della gara; azione imbastita sulla corsia mancina, palla in mezzo per Ciciretti che si vede respinta la conclusione; sulla sfera si avventa Addae che calcia sopra la traversa. L’asfissiante ritmo dei primi minuti lascia spazio a tattiche e schemi, con l’Ascoli più spigliato e coraggioso rispetto all’inizio. Al 24’, occasione Ascoli. Ninkovic veleggia sulla trequarti, filtrante per Ciciretti che controlla in area e scodella in mezzo per Ardemagni; rovesciata debole che non riesce a battere Fiorillo. Al 27’, offensiva centrale del Pescara con la sfera che carambola sul destro di Mancuso; girata che termina al lato. Ma il gioco era fermo per fallo in attacco. Tre minuti dopo, Marras viene frenato bruscamente a ridosso del limite; a battere il calcio piazzato si presenta Memushaj, che sfiora il palo alla destra di Lanni.

Al 35’, rigore per il Pescara. Sottil guadagna spazio sulla destra, affonda la falcata e trova l’uno contro uno con Cavion; il 17 cade a seguito di una spallata energica, e da terra, per evitare che l’esterno possa sgusciare via, lo aggancia fallosamente. Dal dischetto, Mancuso non sbaglia e porta avanti i suoi. Il match diventa incandescente, e si trasforma in una corrida con colpi proibiti da ambo le parti. Al 40’, rigore per l’Ascoli. Azione tambureggiante di Ciciretti, che sguscia via tra quattro avversari e mette in mezzo; Ardemagni controlla e viene steso da Scognamiglio, con Di Paolo che indica il dischetto per la seconda volta. Ninkovic dagli 11 metri non sbaglia, parità ristabilita, esplode il Del Duca. Negli ultimi minuti succede nulla, primo tempo consegnato alla storia.

Il clima ed il canovaccio della gara restano immutati, con le due squadre che lottano ed attaccano a pieno organico. Al 4’, dopo un’azione prolungata, la sfera termina sui piedi di Ninkovic che, da oltre 20 metri, pennella una conclusione che si stampa sulla traversa. Due minuti più tardi, risponde il Pescara con la rasoiata di Sottil inibita in presa bassa da Lanni. Dopo un periodo di magra sotto il punto di vista delle occasioni, al 15’ occasione Ascoli. Lancio dalle retrovie per lo scatto sul filo del fuorigioco di Ardemagni che controlla e fa partire un mancino velenoso; bravissimo Fiorillo a smanacciare in angolo. Dal corner successivo, conclusione a lato di Cavion a gioco fermo. E’ l’Ascoli che macina gioco e schiaccia gli ospiti nella propria metà campo. Al 25’, ennesima chance per i bianconeri. Break di Ninkovic sulla trequarti che si ferma, alza la testa e vede Cavion sul lato opposto, il quale non colpisce la sfera in maniera ideale. Un minuto più tardi Rubin prende il fondo, converge e trova Ninkovic a centro area che, di piatto, di prima, spedisce il pallone a lato e spreca un’occasione colossale. Al 33' torna a farsi vedere il Pescara con una conclusione dai 35 metri di Sottil, ma la compagine di Pillon ha come obiettivo primo quello di non subire un Ascoli debordante.

Al 36', ancora Ascoli. Azione personale di Ciciretti che infila centralmente la disattenta retroguardia biancazzurra e tenta di piazzare il destro; sfera che termina non lontano dall'incrocio dei pali. Al 39', terzo rigore della gara. Su un cross dalla destra, è Memushaj a colpire la sfera con la mano. Di Paolo indica il dischetto. Dagli 11 metri un Ciciretti glaciale porta sul 2-1 i padroni di casa. Due minuti più tardi, Ninkovic spedisce sul fondo una conclusione dai 20 metri. Negli ultimi minuti di gara, Scogniamiglio e Monachello vanno vicino al gol del pareggio, ma non c'è più tempo ed a festeggiare è la squadra di casa che sale a 39 punti. Pescara sesto sempre a quota 48.