Termina 2-2 un pirotecnico Ascoli - Benevento, colmo di tensione e colpi di scena. L'Ascoli va sul doppio vantaggio con Ardemagni e Ciciretti, Coda e Viola fissano il 2-2.
L’Ascoli – in dovere di riscattare la non prestazione di Lecce – parte all’attacco, aggredendo alto e provando a togliere varchi ad un camaleontico Benevento. I primi 5 minuti di gara, però, sono di studio; l’unico brivido proviene dalla sgambata firmata D’Elia, che prende il fondo e crossa, ma un fallo in area vanifica il lavoro fatto. Il Benevento prova a sfruttare le corsie esterne e la densità di uomini in mezzo al campo, i padroni di casa si compattano e rischiano poco in un match che diventa sempre più fisico. Al 18’, Rosseti protegge bene una palla sull’out mancino, supera due avversari e scarica al limite per la corrente Ciciretti; piattone alle stelle. Dal corner successivo, brava la difesa ospite a sbrogliare una situazione spinosa. Al 20’, break di Ciciretti che guadagna un calcio piazzato all’altezza della trequarti, lato destro. Lo stesso N°20 pennella sul primo palo, Ardemagni incorna e gira la sfera sul palo lontano. Esplode la Sud, Ascoli in vantaggio. Il Benevento prova a rispondere subito con un cross velenoso di Gyamfi – sempre libero in fascia – bravo Lanni ad inibire l’area di rigore. La gara s’infiamma, e le squadre ora giocano e propongono calcio. Al 26’ Insigne viene lanciato sulla corsia destra, converge al centro trovando Coda al limite; destro deviato in corner. Dopo la sfuriata dei giallorossi, l’Ascoli torna arrembante; I tre davanti si muovono bene, con Rosseti che spazia e non dà punti di riferimenti. Al 38’, raddoppio Ascoli; Rosseti viene steso ai 20 metri, Ciciretti si presenta sul punto di battuta e disegna una notevole traiettoria con il mancino che Montipò può solo sfiorare. Non appagato, l’Ascoli prova a mettere la testa sott’acqua al Benevento, ma Gyamfi toglie la sfera dal piede di Ardemagni, già coordinatosi per la sforbiciata. Al 42’, da calcio piazzato, Coda prova a far male a Lanni, ma il suo colpo di testa risulta sterile. Dopo 4 minuti, il primo tempo è storia.
Bucchi getta nella mischia Ricci, stessi 11 per Vivarini. Pronti, via, ed Ascoli subito pericoloso. Ardemagni viene servito in profondità e tenta di concludere a rete; brava la difesa ospite a chiudere. Gli ospiti rispondono con il tentativo velleitario di Coda dal limite, conclusione centrale che Lanni blocca. Come nel primo tempo, è l’Ascoli a macinare gioco e soluzioni, mentre il Benevento si rintana e non riesce a contrattaccare. Al 13’, sugli sviluppi di calcio di punizione, l’Ascoli trova il 3-0 con la deviazione del solito Ardemagni, ma l’assistente annulla per posizione di offside. Bucchi tenta di vivacizzare i suoi inserendo i suoi inserendo Armenteros e Improta, ma è il solito Coda a combinare qualcosa; da corner, impatta di testa spedendo la sfera alta. Ed, al 24’, Coda rianima i suoi. Cross dalla destra di Viola, Coda giganteggia su Cavion e batte Lanni. E’ un altro Benevento, ora tonico ed agguerrito, con Vivarini che trova in Baldini e Casarini le forze fresche per arginare il ritorno ospite. Il match s'infuoca, il gioco si snoda a centrocampo con fisico ed agonismo a farla da padrone. Gli ospiti tentano di buttare il cuore oltre l'ostacolo, ma vengono traditi da Caldirola. Il 35 prima si fa ammonire bisticciando con la panchina dell'Ascoli, poi atterra Ardemagni lanciato sulla fascia. Doppio giallo, e rosso. Gli ospiti non mollano, e al 90' trovano il pareggio. Armenteros sfida Laverone in area di rigore, il 33 cade ed Aurealiano decreta calcio di rigore, che Viola trasforma spiazzando Lanni. Nei 10 minuti di recupero assegnati c'è tempo anche per la seconda espulsione di marca giallorossa, con il secondo giallo sbandierato a Tuia. L'Ascoli prova, in doppio vantaggio numerico, a trovare il terzo gol, ma ogni tentativo è vano. Finisce 2-2 un cervellotico match. Ascoli 12° a quota 33, Benevento 6° a 44.