Prima sconfitta stagionale per la Juventus. Al "Ferraris" vince il Genoa per due reti a zero. Autrice di una prestazione negativissima, la corazzata bianconera subisce per buona parte del primo tempo. Nella ripresa il Genoa continua a rendersi pericoloso e al 78' segna con il grande ex Stefano Sturaro. Il centrocampista rossoblu lascia partire un destro beffardo per Perin. Tre minuti dopo, ci pensa invece Pandev a suggellare il successo ligure. Genoa che sale a quota 33, Juve che resta a 75.
Padroni di casa che scendono in campo con il 4-4-2, pronto a diventare 4-3-3 in fase di trazione offensiva. Davanti a Radu, difesa a quattro composta da Pereira, Romero, Zukanovic e Criscito. Chiavi del gioco affidate a Radovanovic, affiancato da Lerager e Rolòn. L'argentino ex Malaga dovrà giocare sia da mezzala che fa esterno. Confermato Sanabria in attacco, affiancato da Kouamé e Lazovic. Un 3-5-2 infarcito di riserve per gli ospiti. L'ex Perin gioca in porta, protetto dal terzetto di difensori centrali formato da Caceres, Bonucci e Rugani. Pjanic in mediana, affiancato da Emre Can e Bentancur. Sulle fasce ci saranno Cancelo e Alex Sandro, mentre Dybala spalleggia Mandzukic in attacco.
Gara inizialmente molto muscolare, con Genoa e Juventus pronte a studiarsi e a sfidarsi a centrocampo soprattutto sul piano fisico. L'assetto tattico della Juventus consente ai bianconeri di stare bene in campo, i rossoblu di Prandelli mostrano però fin da subito la voglia di fare punti, sostenuti anche dal proprio calorosissimo pubblico. La prima chance di gara capita al decimo, quando è Kouamé a scattare imbeccato di testa da Sababria. Il tiro dell'ex Cittadella finisce però lontano dalla porta protetta da Perin. Il Genoa è in palla e lo conferma sei minuti dopo. Lanciato da Pereira, Kouamé ha la meglio su Bonucci e serve Sanabria che, da due passi, viene murato da un intervento miracoloso di Perin. Grande parata per l'ex di gara, grifone molto tonico.
Il continuo attaccare porta il Genoa a rendersi pericoloso e a sfiorare a più riprese la rete. Sugli sviluppi di un corner i padroni di casa reclamano un calcio di rigore per braccio largo di Cancelo. Il portoghese tocca con la mano al momento di saltare ma Di Bello ferma tutto e consulta il VAR, evidenziando un precedente tocco di mano di Kouamé al momento dello stacco. Il primo tempo regala poche altre emozioni. La Juventus cerca di attaccare ma deve fare i conti con un Genoa molto ben messo in campo, i liguri provano spesso a pungolare la retroguardia bianconera che riesce comunque a mantenere la baracca. Il finale di gara vede la Juve sbagliare qualche passaggio e non preoccupare in alcun modo il giovane Radu.
Secondo tempo che comincia con la Juventus schierata con il 4-4-2. Cancelo si alza infatti a sinistra e Caceres fa l'esterno basso di difesa. Al 47' punizione interessante battuta da Dybala dall'out destro, nessun problema per Radu. Tre minuti dopo intervento deciso di Romero su Mandzukic, Di Bello fa segno di proseguire. Il giovane centrale sembra però aver esagerato con la forza dello spintone. I bianconeri si Allegri attaccano e alla fine riescono a trovare il goal al 56'. Alex Sandro controlla un pallone e consente a Cancelo di metterla in mezzo. Dybala lascia partire un mancino sporcato da un goffo intervento di Radu. Il direttore di gara annulla però tutto per fuorigioco dell'argentino a inizio azione. Seconda decisione forte da parte di Di Bello.
Il goal non subito anima il Genoa che lentamente sale in cattedra e alla fine passa in vantaggio con l'uomo che non ti aspetti. A fare 1-0 ci pensa il neo-entrato Stefano Sturaro, grande ex di gara. Il centrocampista controlla e lascia partire all'78' un destro beffardo per Mattia Perin. La sfera rimbalza per terra e finisce in rete. Il vantaggio è la pozione magica per i liguri che, dopo un'altra grande occasione mancata, segnano il 2-0. Ripartenza perfetta all'82', taglio perfetto di Pandev che, servito da Kouamé, batte Perin con un diagonale imprendibile. La sfida non regala altre emozioni e termina così. Migliore in campo per i padroni di casa, Kouamé. Per gli ospiti in evidenza Dybala.