Il cuore viola non smette mai di battere. La Fiorentina agguanta un pari insperato contro l'Atalanta e mantiene ancora vive le speranze di passare il turno di Coppa Italia. Una partita dal doppio volto, quella di ieri sera, con la Fiorentina che riesce a mantenere ancora incerta una semifinale emozionante e scintillante. Partito nel peggiore dei modi, l'undici di Pioli ha subito lo strapotere fisico orobico nei primi minuti, subendo due goal e confermando gravi pecche in fase difensiva. Vitor Hugo ha sofferto gravemente Ilicic, davvero imprendibile e sempre pericolosissimo. Dopo il 2-0 ed un primo quarto d'ora negativo, la Fiorentina comincia a giocare, aprendo la manovra per superare la diga atalantina a centrocampo.
Chiesa si carica la squadra sulle spalle e accorcia le distanze, complice un imperdonabile errore di Palomino. L'esterno di casa batte Berisha e dà speranza ai suoi. La Fiorentina cambia modo di giocare, acquisisce sicurezza e sfrutta anche una fase di calo fisico dell'undici di Gasperini. Il pareggio è nell'aria, naturale conseguenza di quanto visto in campo. La Fiorentina mette quel qualcosa in più e riesce a fare 2-2. Sugli sviluppi di un corner ci pensa Benassi a lasciar partire una bella conclusione e a marcare il suo nono goal stagionale. Il primo tempo si conclude di fatto qui, con le due formazioni bisognose di tirare il fiato. Nella ripresa, i padroni di casa sembrano più tonici ma sono gli ospiti a passare in avanti. Sempre da corner, Lafont smanaccia male e serve De Roon. Il centrocampista lascia partire un missile terra-aria che non lascia scampo al portierino francese, spesso miracoloso ma superficiale in altrettante occasioni.
Pioli capisce che è arrivato il momento di cambiare e getta nella mischia Simeone, invertendo i due centrali Hugo e Ceccherini. L'argentino apporta fisicità e consente ai suoi di pareggiare. Bello il suo filtrante per Chiesa che, da vero treno, scappa sulla destra e serve Muriel, bravo a battere da due passi Berisha. La gara si fa emozionante, con le due formazioni a caccia di un goal potenzialmente cruciale per il prosieguo nel torneo. I minuti finali sono concitati e solo la traversa salva la Fiorentina dal clamoroso 3-4. La sfida si conclude dunque in parità e lascia ancora incerta questa semifinale. Per come è maturato, il 3-3 appare tutto sommato il più giusto dei risultati. La Fiorentina ha messo in campo un potenziale offensivo importante, mancando però in difesa.
Senza German Pezzella, la viola sembra mancare di quella solidità difensiva vista nelle prime uscite di campionato e, contro una formazione come l'Atalanta, ha mostrato ancora qualche limite soprattutto a centrocampo. I tanti talenti di casa viola, Fernandes e Dabo su tutti, continuano a galleggiare, senza mostrare quella sicurezza che consentirebbe alla Fiorentina di alzare l'asticella. Benissimo Federico Chiesa, alla centesima in maglia viola assoluto trascinatore di un attacco che ha trovato in Muriel il tassello mancante. Il colombiano sembra essere quello dei tempi migliori ed è sempre una mina vagante. Promosso anche Simeone, sempre poco pungente in zona goal ma davvero importante in fase di costruzione offensiva. Pioli dovrà ripartire da questi tre ragazzi, cercando un equilibrio in mediana che tutt'oggi manca.