Altra grande prova della Fiorentina. La viola supera 1-3 la SPAL di Leonardo Semplici. Sotto a causa della rete di Petagna, i toscani pareggiano poco dopo con Edimilson Fernandes. Nella ripresa, dopo un lungo consulto al VAR, Jordan Veretout fa 2-1 dagli undici metri. Ci pensa poi Giovanni Simeone a calare il tris. Chiude definitivamente i conti, una rete di Gerson. Fiorentina che sale a quota 35. SPAL che resta a ventidue.
Padroni di casa che scendono in campo con il solito 3-5-2. Davanti a Viviano, difesa a tre composta da Cionek, Felipe e Bonifazi. Spazio a Mirko Valdifiori in mediana, affiancato dalle mezzali Valoti e Kurtic. Semplici sceglie Antenucci al fianco di Petagna, attaccanti incaricati di ribadire in rete i cross provenienti dai fluidificanti Lazzari e Fares. Tornano al 4-3-3 gli ospiti, con Gerson e Chiesa ai lati di Luis Muriel, capace di scalzare in un colpo solo sia Simeone che Pjaca. Lafont in porta, protetto dai centrali Ceccherini e Vitor Hugo e dai terzini Milenkovic e Biraghi. Nessuna sorpresa nemmeno in mezzo, dove Benassi e Veretout affiancano Edimilson Fernandes.
Gara inizialmente molto combattuta. Sono molti i contrasti in mezzo al rettangolo verde. Al decimo la SPAL è costretta al primo cambio forzato: Manuel Lazzari lascia dolorante il campo e viene sostituito da Murgia. L'inserimento del centrocampista di proprietà della Lazio spinge i padroni di casa a cambiare in 4-3-3 la loro disposizione tattica. Ne esce comunque una frazione molto compassata e prima di occasioni di spessore. La prima chance di gara capita infatti addirittura al 33' e sui piedi di Luis Muriel. L'attaccante della Fiorentina prende un pallone vagante e lascia partire un piattone destro frenato dalla traversa. Come spesso capita, il goal mancato genere un goal subito. A fare 1-0 ci pensa Andrea Petagna, che fa esplodere il pubblico presente al "Mazza".
L'ex attaccante dell'Atalanta approfitta di una dormita generale della retroguardia viola per battere Lafont. La Fiorentina non si abbatte e comincia a giocare a caccia del pari. L'1-1 arriva appena otto minuti dopo. Bella l'azione dei toscani, sviluppata sulla fascia mancina. Gerson appoggia per Biraghi che serve Edimilson Fernandes. Il mediano non ci pensa troppo e lascia partire una conclusione imparabile per Viviano. La rosa di Pioli agguanta il pari a poco dalla fine, aggiustando una sfida che si era messa male dopo la rete di Andrea Petagna.
I ritmi del secondo tempo sono bassissimi. Le due formazioni non riescono infatti a sfondare. All'ora di gioco si rende ancora pericoloso Muriel, che dopo un batti e ribatti in area cerca la conclusione in porta. Nessun pericolo per Viviano. L'ex calciatore del Siviglia è l'unico che ci prova con insistenza, confermandosi come il più pericoloso dei suoi. Al 68' altra violenta conclusione sul primo palo, la sfera sibila e si spegne sul fondo. La SPAL è però molto più cinica e subito pronta a sfruttare le occasioni create. Gli estensi passano di nuovo in vantaggio al 74', quando è Valoti a fare 2-1. L'ex Hellas Verona riceve da Fares e, complice anche un intervento mancato di Milenkovic, batte di piatto Lafont.
L'esultanza dei biancazzurri viene però frenata dal direttore di gara Pairetto. La decisione del VAR è stata clamorosa. L'arbitro annulla infatti il goal perché, nell'area viola, Federico Chiesa viene atterrato da Felipe. Il fallo genera poi l'azione del goal estense. Dal dischetto non sbaglia Jordan Veretout, freddo a battere Viviano. Il goal del vantaggio fiorentino abbatte mentalmente la SPAL. I padroni di casa subiscono poco dopo anche il terzo goal per opera di Giovanni Simeone. All'81', l'argentino approfitta di una rosa avversaria proiettata in avanti per galoppare e superare il portiere avversario. La gara è ormai solo a favore dei viola, come conferma anche il quarto goal. Il 4-1 è l'emblema di questa sfida. Gerson si invola e tutto solo batte Viviano. Succede poco altro. Migliore in campo per i padroni di casa, Petagna. Per gli ospiti in evidenza Muriel.