Allo Stadio Olimpico Grande Torino ci sono punti pesanti in palio quest'oggi. Il Torino può ormai scherzare poco con i risultati. La squadra di Mazzarri punta all'Europa League, ma il pareggio a reti inviolate di Ferrara contro la SPAL ha rimesso distanza tra i granata e i club ai primi posti della classifica. Manca soprattutto il gol al Toro, il che fa strano, ma Belotti e Zaza non stanno vivendo un'annata particolarmente fortunata sotto rete. Il tecnico ha parlato di "lavoro sul cinismo" e il primo test per vedere se sono stati fatti progressi sarà l'Udinese di Nicola. Anche i bianconeri vengono da un pareggio, ma più dolce, visto che è arrivato contro la Fiorentina, una delle squadre più in forma del campionato. La vittoria del Bologna a Milano ha complicato la corsa salvezza, ma l'ottima prestazione resta, così come lo sciopero del tifo, ancor più irritato dalle parole arrivate in settimana da parte del DG Collavino e del DT Pradè, che hanno parlato di una contestazione che lascia l'amaro in bocca.
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"Se vediamo quello che è successo fino ad oggi non c’è una partita facile. Noi stessi possiamo battere una squadra che va per la maggiore e poi facciamo fatica con un’altra. Con l’Udinese sarà una partita difficile, è una buona squadra e ha ottimi giocatori. Hanno cambiato l’allenatore e Nicola è un giovane ma molto bravo e ha avuto poco tempo per lavorare, ma si sono visti i risultati con la Fiorentina e potevano anche vincere. L’Udinese è una squadra in forma, sta bene e noi dovremo fare una grande gara per cercare di superare questo ostacolo”. È guardingo in conferenza stampa Walter Mazzarri, che sottolinea il risultato da cui vengono i bianconeri e la prestazione che ha dato il punto agli uomini di Nicola. Granata con il problema dettato dalle squalifiche a Zaza e N'Koulou. Dietro rientrerà Moretti, in mezzo al campo sarà di nuovo titolare Meitè davanti alla difesa, davanti invece ci sarà nuovamente Iago Falque con Belotti, per un'accoppiata che in passato ha fatto molto bene e che potrebbe essere la chiave di volta della partita. Djidji è chiaramente sconvolto dalla tragica scomparsa dell'amico Sala, ma dovrebbe essere della partita.
“Io non li vedo in difficoltà, hanno grande fisicità, sono molto abili a venirti a pressare e hanno un numero di risorse importante in organico. Nel nostro contesto le assenze sono più pesanti, ma noi andiamo là per far punti, così come mi aspetto che il Torino possa schierare diversi giocatori di qualità nonostante le assenze, N'Koulou gli garantiva un certo assetto, ma hanno riserve all'altezza, sono attrezzati, ma proprio per questo deve scattare un campanellino d'allarme per fare il meglio possibile”. Nicola non dà ascolto a chi parla di un Torino appannato dopo il pareggio con la SPAL, facendo notare come l'organico granata sia anche molto attrezzato per sopperire alle assenze. In casa bianconera, oltre ai soliti noti (Barak, Sandro, Badu e Samir) resta fuori anche Behrami, che ha avuto un problema in settimana. Sono poche le alternative in mezzo e quindi con tutta probabilità si rivedrà De Paul mezzala. Davanti coppia d'attacco Pussetto-Okaka con Lasagna possibile sorpresa, ma KL15 ha ancora problemi alla spalla.
I convocati
Portieri: Ichazo, Rosati, Sirigu.
Difensori: Ola Aina, Ansaldi, Bremer, De Silvestri, Djidji, Izzo, Moretti.
Centrocampisti: Baselli, Berenguer, Lukic, Meite, Rincon.
Attaccanti: Belotti, Damascan, Iago Falque, Millico.
Portieri: Musso, Nicolas, Perisan
Difensori: De Maio, Ekong, Nuytinck, Opoku, Stryger, Ter Avest, Wilmot, Zeegelaar
Centrocampisti: D’Alessandro, De Paul, Fofana, Ingelsson, Mandragora
Attaccanti: Lasagna, Micin, Okaka, Pussetto, Teodorczyk
Probabili formazioni
Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, Moretti, Djidji; Ansaldi, Baselli, Meitè, Rincon, Ola Aina; Belotti, Iago Falque.
Udinese (3-5-2): Musso; De Maio, Troost-Ekong, Nuytinck; Stryger Larsen, Fofana, De Paul, Mandragora, D’Alessandro; Okaka, Pussetto.