Juventus contro Milan, la storia del calcio italiano in terra saudita. Le polemiche che hanno interessato il modo di vivere dei sauditi si spengono per una sera, ma la partita era attesa da entrambe le squadre con in palio lo staccarsi e diventare la capolista dell'albo d'oro di queste trentuno edizioni della Supercoppa. La Juve deve fare a meno di Mandzukic (non dovrà operarsi e rientra a fine mese), si rivede Cancelo per la gioia dei tifosi di Madama. Costa con Dybala e Ronaldo in attacco e Betancur a centrocampo. Nel Milan, assente Higuain e in campo Cutrone, mentre conferme per Paqueta.
CRONACA DELLA PARTITA
Primo tempo che vive su un ottimo e perfetto equilibrio con le squadre che sembrano rallentate, a causa soprattutto del clima caldo. Al 17' Cancelo entra in partita e si accende con una rasoiata, ma la palla termina fuori di poco sulla sinistra. Il Milan sembra non volersi scuotere e continua in un torpore per nulla rassicurante e la Juve trova il vantaggio con Matuidi, annullato però per fuorigioco assolutamente netto al 35'. Intervallo sullo 0-0 e senza vere emozioni da segnalare.
Nella ripresa, la partita si sveglia davvero in maniera decisa con Cutrone cge, al minuto 48, trova la traversa con una grande conclusione dal limite. Super gol sfiorato. Al 59' Ronaldo riceve un cross preciso in area e tenta una girata in sforbiciata pazzesca, ma super parata di Donnarumma. Al 61' episodio che sblocca la partita: Ronaldo, lasciato colpevolmente solo in area, salta in alto e stacca di testa e insacca il vantaggio alle spalle del portiere rossonero. Grande l'assist di Pjanic, capace di superare la retroguardia del Milan in un colpo solo.
Al 68' secondo gol annullato alla Juve con Dybala pescato in fuorigioco, anche se di millimetri. Bello l'uno-due tra Matuidi e l'argentino, il cui tiro viene annullato dal fischio arbitrale. Al 73' la gara si scuote ancora a causa di una espulsione di Kessié con ausilio della VAR per un fallo su Can con piede a martello sulla caviglia del bianconero. Succede poco altro: la gara scivola via senza emozioni e con un Milan che però, nel finale di gara, si lamenta di un fallo di Can su Conti. Banti dice che non è rigore.
La Juve porta a casa l'ottava Supercoppa e diventa capolista solitaria nell'albo d'oro della competizione. Una Juve buonissima nel primo tempo, dimostra qualche limite di troppa presunzione in alcune situazioni, soprattutto con un Douglas Costa spesso individualista ma sempre guizzante. Il Milan esce a testa alta, consapevole della sua forza e certo di poter competere davvero e da protagonista nel corso della stagione.