Una delle caratteristiche del centrocampo della Juve di Allegri è sempre stata quella di essere una mediana capace sia di difendere, ma al contempo anche di attaccare gli spazi e di andare in gol con abbastanza facilità. I prototipi per eccezione di questo calcio e che hanno vestito la maglia della vecchia signora sono stati Pogba prima, e Khedira poi: il francese e il tedesco con le loro leve perforavano le difese avversarie andando poi al tiro. È necessario però usare il passato: Pogba ha lasciato Torino ormai da diverso tempo e Khedira, che ha preso proprio in eredità la "6" e il ruolo del francese, non vede il campo con continuità da praticamente inizio anno. Per questo motivo Paratici ha deciso di correre ai ripari e di piazzare già il primo colpo (a zero) per il prossimo anno e il nome che porta è quello di Aaron Ramsey.

Mezz'ala, trequartista o mediano, per il 28enne gallese ora all'Arsenal non fa molta differenza: Ramsey con la maglia dei Gunners ha sempre messo in campo tanta voglia di far bene che lo ha portato con il passare degli anni ad ottenere un alto livello di dinamismo. Ciò gli consente, appunto, di poter giocare in quasi tutti i ruoli del centrocampo e di fare sempre molto bene, grazie soprattutto alle sue caratteristiche da incursore che gli permettono di andare in gol con estrema facilità: prendendo in considerazione le partite giocate da centrale di centrocampo, sono 38 i gol segnati in 159 presenze con l'Arsenal. Un numero molto importante se si pensa ad un giocatore che nello stesso tempo pensa anche alla fase difensiva (il classico centrocampista box to box) e, non da meno, alle assistenze per i compagni: i 44 assist in carriera non sono da trascurare.

Numeri importanti che alla Juve di quest'anno farebbero comodo: con i 6 gol segnati fino ad ora, il centrocampo della Juve è il penultimo in Europa per gol segnati, davanti solo al Real Madrid di Solari. Da tenere d'occhio il discorso legato agli infortuni di Ramsey: il gallese spesso negli ultimi anni è rimasto ai box per problemi di natura soprattutto muscolare, anche se nella stagione in corso la situazione sembra essere migliorata dato il nessun infortunio avuto fino a questo punto della stagione. Stagione che il gallese dovrà concludere a Londra: ancora sei mesi agli ordini di Emery, prima di passare sotto la guida attenta di Allegri che, nel frattempo, da Torino lo studia per pianificare la Juve che verrà.