Prosegue la crisi del Milan che continua a non vincere e non trova la rete per la quarta partita consecutiva. Si complica la strada dei rossoneri che in un solo pomeriggio rischierà di essere superato dalla Sampdoria e raggiunto da Fiorentina e Sassuolo. Un ottimo pareggio, invece, per il Frosinone che grazie alla prova di cuore e sostanza si prende il saluto e ringraziamento dalla curva del Benito Stirpe.
Per quanto concerne il capitolo formazioni Baroni opta per il 3-5-2 con Sportiello in porta difeso da Goldaniga, Ariaudo e Kranjc. Ghiglione e Seghetto si prendono le fasce ai fianchi di Chibsah, Maiello e Crisetig. Davanti Ciano e Ciofani formano il tandem d’attacco. Gattuso risponde con un 4-3-3 con Donnarumma estremo difensore. La retroguardia comprende Calabria, Musacchio, Romagnoli e Rodriguez. Sulla mediana Calhanoglu agisce da centrocampista assieme a Bakayoko e Kessie. In attacco Castillejo completa il tridente con Higuain e Cutrone.
La gara si apre con una grandissima occasione del Milan. I rossoneri spingono alla ricerca immediata del vantaggio, al 3’ Cutrone devia un cross di Calabria, ma il pallone termina a lato di pochissimo. Gli ospiti girano bene palla, il Frosinone aspetta dietro e cerca di ripartire rapidamente sulle fasce per sorprendere la retroguardia milanista. Al 19’ Castillejo crea un altro brivido per la difesa ciociara colpendo un palo dopo aver ricevuto palla da Higuain. L’ex Villarreal, però, è scatenato e cinque minuti più tardi va vicino ancora alla gioia personale, ma trova un’ottima risposta di Sportiello. I neopromossi, dal canto loro, creano pericoli, prima Seghetto impegna Donnarumma, ma al 37’ sbloccano la partita con Camillo Ciano che ribadisce in rete un cross basso di Maiello. L’arbitro Guida, però, richiamato al VAR annulla la rete per un fallo di Ghiglione ad inizio azione su Calhanoglu.
Nella ripresa il Milan cerca di alzare i ritmi per trovare il gol che metterebbe in discesa la partita, ma i padroni di casa chiudono bene gli spazi non lasciando la manovra agli avversari. Al 59’ il Frosinone va vicinissimo al vantaggio con Pinamonti che non arriva di pochissimo sull’ennesimo cross di Ghiglione, il quale è senza dubbio uno dei migliori in campo e circa dieci giri d’orologio più tardi calcia nuovamente verso la porta difesa da Donnarumma trovando, però, la risposta pronta e sicura dell’estremo difensore classe 1999. Il primo squillo dei rossoneri nella seconda frazione arriva tardi, al 77’ Romagnoli prende bene il tempo e stacca di testa sugli sviluppi di un corner, ma Sportiello blocca in tuffo. La squadra di Gattuso ora attacca alla disperata ricerca dei tre punti, all’88’ Higuain spreca un’occasione monumentale spedendo in curva un calcio di rigore in movimento. Nel recupero il Diavolo non ne vuole sapere di rinunciare e Kessie lascia partire un destro potente da fuori, ma troppo centrale. Al 92’ il Frosinone crea un grandissimo pericolo in contropiede, Beghetto serve centralmente Ciano che calcia a botta sicura, ma Donnarumma in tuffo mette in angolo. È l’ultima occasione, altra prestazione non eccellente del Milan, nel quale si salva Bakayoko, per i ciociari è indispensabile Ghiglione.