Ieri sera al Dall'Ara ha vinto la noia. Bologna e Milan non sono andati oltre lo 0-0. Dopo la delusione greca i rossoneri erano chiamati ad una reazione, ma non è stato così, anzi è stata una delle gare più brutte disputate proprio dal Diavolo in stagione contro gli uomini di Pippo Inzaghi in piena crisi visto che non vincono da ben a otto partite.

Dopo Atene la noia

Ieri il Milan ha giocato in modo molle, prevedibile e privo di idee: per tutti i 90 minuti il Diavolo non è riuscito mai ad impensierire la difesa del Bologna che ha pensato quasi esclusivamente a non perdere. La squadra di Gattuso ha perso l'ennesima occasione visto che ha conquistato solamente due soli punti contro Torino e Bologna, mentre le rivali per la Champions hanno rallentato. Il Milan  è sempre al quarto posto, ma non è riusciuto ad allungare sulla Lazio.

"Abbiamo avuto un palleggio sterile - il commento a caldo di Gattuso - dovevamo cercare qualche combinazione in più. Ci è mancata la stoccata, dovevamo verticalizzare di più. E invece abbiamo fatto il solletico al Bologna. Sì, una partita mediocre".

Ancora una volta Higuain ha giocato una partita ampiamente insufficiente: l'argentino tra Olympiacos e Bologna ha calciato per 32 volte verso la porta avversaria, senza però trovare mai la via del gol che manca dal 28 ottobre contro la Sampdoria. E' sicuramente il momento peggiore da quando il Pipita è in Italia. Stesso discorso vale per Hakan Calhanoglu che ha confermato di essere lontano dalla forma migliore. Ieri Gattuso è stato tradito anche dai migliori come Suso. Bene invece Donnarumma, Zapata e Romagnoli al rientro dall'infortunio. 

Gattuso dovrà fare i salti mortali per mettere insieme la mediana nel prossima partita contro la Fiorentina visto che mancheranno sia Kessie e Bakayoko (il primo era diffidato il secondo è stato espulso). Sicuramente il mercato regalerà sicuramente qualche rinforzo al tecnico, ma nelle prossime tre gare del 2018 dovrà stringere i denti.