Gennaro Gattuso ha da poco terminato la conferenza stampa in vista del big match di domani sera contro la Juventus. Tanti i temi trattati, andiamo a sentire le sue parole!
LA JUVENTUS - "La Juventus è piena di campioni, fortissima in ogni reparto, la migliore in tutto. Il Manchester ha dovuto giocare al suo massimo per fare punti, insieme al Barça i bianconeri sono il top in europa. Danno la sensazione quasi di non sudare, poi Ronaldo ha aggiunto mentalità e forza".
CRISTIANO RONALDO - "Non ho mai avuto nessuna attenzione speciale per lui, è un campione assoluto, per marcarlo dovevo solo farmi sentire e quando gli ho fatto qualche fallo ho sempre chiesto scusa. Oggi è più maturo, con meno tocchetti, ma con un motorino delle gambe e dei muscoli incredibili. L'ho sempre rispettato, si vede che ora è molto più con la testa".
LO SPIRITO DI SQUADRA - "Noi comunque giocheremo a testa alta, sapendo che loro hanno qualcosa più di noi ma nel calcio succede tutto. Non dobbiamo avere nessuna preoccupazione. Siamo incerottati ma abbiamo voglia di giocarla e di farla bene, con mentalità. Se saranno più forti di noi, gli faremo un applauso. Noi comunque daremo battaglia".
LA CRESCITA DEL MILAN - "Tutti gli infortuni e i problemi hanno ricompattato questa squadra, ora i miei ragazzi fanno di tutto. Siamo incerottati ma abbiamo voglia di giocarla e di farla bene, con mentalità. Se saranno più forti di noi, gli faremo un applauso. Noi comunque daremo battaglia. Vedo gli occhi che piacciono a me, la coesione e la voglia di stare insieme".
LA PARTITA DI HIGUAIN - "Per come sente le partite, gli consiglio di stare tranquillo perché è uno che si innervosisce facilmente. Deve stare lucido ed avere voglia, è un grandissimo campione e se la deve godere anche se non è al massimo. Da solo può fare poco, deve lottare con tutta la squadra".
ROMAGNOLI - "Lo vedo cresciuto per le prestazioni, non per i gol che ha fatto. Sta giocando bene, è giovane, la fascia lo ha responsabilizzato ma sta dimostrando di poter diventare un campione, con ampi margini di miglioramento. Il Romagnoli degli ultimi 9 mesi è un professionista vero, l'arrivo di Bonucci è stata la sua fortuna perché gli ha lasciato qualcosa, l'insegnamento al lavoro. Il fatto di avere avuto affianco Leonardo lo ha aiutato moltissimo".
IL RITORNO DI BONUCCI - "Leo è stato un giocatore che ci ha dato tanto a livello di professionalità, tecnico, tattico ed umano. Ci ha lasciato molto. Se oggi ho fatto qualche miglioramento, tanti meriti sono anche suoi. Quando sbroccavo, mi è sempre stato vicino. Un vero valore aggiunto. Per tutti noi".