A ranghi ridotti, ma si torna al lavoro. Dopo tre giorni di riposo, la Juventus si ritrova sul campo d’allenamento della Continassa per cominciare a pensare al prossimo futuro, dove si potrebbero sistemare i primi mattoncini per costruire qualcosa di importante.

Reduci dalle 10 vittorie in 10 gare stagionali, i bianconeri mettono nel mirino la gara con il Genoa in campionato: all’Allianz Stadium il Grifone si presenterà con Ivan Juric in panchina al posto dell’esonerato Ballardini, alla caccia dei primi punti dopo il ritorno in rossoblu. Poi ci saranno 3 settimane di fuoco: le due sfide al Manchester United che possono permettere di staccare il pass per gli ottavi di finale di Champions League in largo anticipo e tre giornate di Serie A, con il culmine l’11 novembre per la gara a San Siro con il Milan prima della terza sosta.

Massimiliano Allegri non avrà a disposizione i convocati nelle varie Nazionali, che sono 12 in totale: Perin, Bonucci, Chiellini e Bernardeschi per l’Italia, Cancelo per il Portogallo, Matuidi per la Francia, Szczesny per la Polonia – che affronterà gli azzurri in un match decisivo per la Nations League – ed i sudamericani Alex Sandro – Brasile -, Dybala – Argentina -, Bentancur – Uruguay - e Cuadrado – Colombia -, oltre che a Moise Kean con l’Italia Under 21. Il tecnico livornese però può contare su due uomini assolutamente decisivi in questo primo scorcio di stagione, ossia Mario Mandzukic e Cristiano Ronaldo: il croato ha deciso di rinunciare alla propria selezione per concentrarsi pienamente sulla Juventus, mentre il portoghese, già out nelle penultime convocazioni, è ancora alle prese con le accuse di Kathryn Mayorga relative al presunto stupro - volato a Lisbona per discutere con i suoi avvocati, è tornato a Torino nella serata di ieri. Buon per Allegri dunque, che comincia così a fare le prime valutazioni in vista dei prossimi impegni: nel pomeriggio tutti allo Juventus Training Center, con la testa già a sabato 20.