Fuori dal campo sta attraversando un periodo molto complicato con le accuse di Kathryn Mayorga su una presunta violenza sessuale nel 2009, ma all’interno del rettangolo verde non perde un colpo. Cristiano Ronaldo si sta dimostrando sempre più leader all’interno della Juventus a suon di prestazioni e numeri.

Il colpo di mercato più clamoroso degli ultimi anni sta ripagando l’investimento fatto in estate: CR7, oltre ai 4 goal segnati ed ai 5 assist forniti ai compagni, è fino a questo momento l’attaccante più presente in Europa. Sempre in campo, dal primo all’ultimo minuto, eccezion fatta per le gare di Champions League con il Valencia, in cui è stato espulso al 29’, e per quella con lo Young Boys, saltata per effetto della squalifica, collezionando così 720 minuti di gioco, 55 in più di Lionel Messi, secondo in questa speciale classifica, con i suoi 655 giocati con il Barcellona; per quanto riguarda la Serie A, dietro al portoghese c’è Ciro Immobile, con 654 minuti, seguito da Edin Dzeko a quota 630.

Un dato importante, quello segnato da Ronaldo, perché solo in 3 occasioni nella sua carriera è riuscito a centrare questo obiettivo: mai al Manchester United, nelle stagioni 2010-11, 2013-14 e 2015-16 con la maglia del Real Madrid. E a far sorridere i tifosi bianconeri c’è un dato: a parte la prima stagione, nelle altre due CR7 ha concluso la stagione alzando la Champions League e conquistando il Pallone d’Oro, oltre ad aver vinto anche una Copa del Rey, segnando sempre più di 50 goal. Massimiliano Allegri, a differenza di tutti i nuovi acquisti che per entrare in squadra hanno avuto bisogno di un percorso formativo per capire i meccanismi di gioco del tecnico e del calcio italiano, si è affidato fin da subito a Cristiano ed è stato ripagato: ora si prosegue tutti insieme alla ricerca di quel sogno, che dalle parti della Continassa sta diventando quasi un’ossessione.