Fiorentina: contro la Lazio fallita l'ennesima prova di maturità

Contro la Lazio, la rosa di Pioli non è riuscita a compiere lo scatto verso l'alto, perdendo punti contro una diretta concorrente all'Europa. Pochi goal e poche idee in avanti, cosa manca per segnare di più?

Fiorentina: contro la Lazio fallita l'ennesima prova
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source photo: twitter ACF Fiorentina
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Di Antonio Abate

Ennesima prova di maturità fallita, per la Fiorentina di Stefano Pioli. Anche contro la Lazio, la viola ha fallito una ghiotta occasione per alzare l’asticella della propria stagione. Se in casa i ragazzi di Pioli brillano per compattezza e pericolosità offensiva, lontano da Firenze il discorso diverso, come confermano le trasferte di questa stagione: un punto in quattro gare. Bottino troppo povero, soprattutto se consideriamo che questa Fiorentina ha perso contro formazioni partite con i medesimi obiettivi, quelli cioè di un piazzamento europeo. Se in casa di Inter e Napoli non si poteva pronosticare nulla, contro Lazio e Sampdoria si poteva fare qualcosa in più, andando magari a vincere con i liguri e pareggiare a Roma.

Uno dei problemi che sembra riguardare la Fiorentina è dunque la mancanza di continuità. Nonostante un ottimo inizio, la rosa toscana sembra essersi infatti leggermente fermata a tirare il fiato, condizione inaccettabile considerando la mancanza di coppe europee che notoriamente tolgono energie fisiche e mentali. I bei tempi dei sei goal al Chievo Verona sono lontani e la Fiorentina, nonostante un attacco importante, non riesce ad imporsi tra i migliori pacchetti offensivi della stagione. Anche nel match contro la Lazio, infatti, Simeone e compagni non hanno particolarmente brillato, frenati da una retroguardia laziale ordinata ma non impenetrabile.

Durante questa sosta per le Nazionali, Stefano Pioli dovrà dunque trovare delle soluzioni alternative per combattere il mal di goal della sua squadra. Non una cosa facile, vista l'assenza di attaccanti di ruolo. Oltre Giovanni Simeone, infatti, la Fiorentina ha i soli Vlahovic e Graciar come prime punte o, al massimo, un Thereau adattato. Due giovani ed un calciatore sul viale del tramonto. Troppo poco, considerando che il Cholito sta sempre più confermando le sue difficoltà sotto porta. In un'ipotetica classifica-goal delle sole prime punte italiane, infatti, l'ex Genoa non godrebbe di ottima salute, scavalcato da quasi tutti i bomber delle venti di A. Pioli dovrà trovare un modo per svegliare il Cholito, confidando di riabbracciare quel calciatore forte e grintoso ammirato ai tempi del Genoa.