Se l'anno scorso la Juventus vinceva ma giocava "male", il discorso per questa stagione è completamente diverso. La squadra di Massimiliano Allegri, ancora una volta, ha vinto in campionato contro una Udinese che fino ad ora non è riuscita a incidere con decisione. È una Juventus differente, che ritrova Dybala e che fa emergere Bentancur, il quale nei piani di Allegri è sempre piú essenziale.
Con un Ronaldo in piú la Juventus ha acquisito finalmente il tanto agognato top player richiesto da Antonio Conte anni fa. La Vecchia Signora, ottenuto questo grandioso salto di qualità, avrá il dovere di puntare a una Champions League che quest' anno sembra finalmente essere un obbiettivo più che concreto da realizzare. I problemi tuttavia non mancano: è una Juve fortissima sì, ma con ancora alcuni difetti a centrocampo che persistono da alcuni anni.
In primis, il ruolo di Pjanic è sempre stato un enigma. Il bosniaco non è di certo un regista, quantomeno un trequartista. È una mezz'ala che ha il compito di aiutare gli attaccanti sullo stretto grazie alla sua ottima tecnica. L'ex Roma è sicuramente uno dei piú forti centrocampisti in circolazione ma spesso non viene sfruttato a dovere nel sistema generale della Juventus. Un modo per arginare questo problema è fornire a Pjanic un centrocampista di maggiore corsa come Emre Can così da concedere al bosniaco più tempo sia per rifiatare sia per spingersi in avanti.
La Juve è, aldilà di questo, ricca di qualità e di giocatori in continua crescita. Esempi lampanti Bentancur - già citato - Cancelo e Bernardeschi, tre elementi imprescindibili della Vecchia Signora del futuro. Massimiliano Allegri ha plasmato una vera e propria corazzata e gli occhi del panorama mondiale sono tutti su una squadra sempre più vicina al concetto di perfezione.