Il Milan vince ma convince solo nel secondo tempo. Match che fino al 60' era nelle mani di un Olympiakos, reduce da una prestazione comunque importante, determinanti poi i cambi fatti da Gattuso che ha inserito Calhanolgu e Cutrone, spaccando così la partita e conquistando tre punti fondamentali. Riviviamo la gara.

Le Scelte

Gattuso non fa molto turnover e si affida al solito 4-3-3. Formazione che assomiglia molto a quella titolare. In porta Pepe Reina, difesa a quattro composta  Calabria, Romagnoli, Zapata e Rodriguez. Cabina di regia affidata al solito Biglia , supportato dalle due mezzali Bonaventura e Bakayoko, al posto di Kessié. Tridente offensivo composto da Suso, Higuain e Castillejo.

Martins invece si affida al 4-2-3-1, modulo abbastanza offensivo. Jose Sa tra i pali, quartetto difensivo formato da  Torosidis, Roderick, Cisse e Koutris. Centrocampo a due composto  da  Natcho e  Guilherme, mentre sulla trequarti giocano  Fetfatzidis, Yaya Toure e  Nahuel. Unica punta Guerrero.

LA PARTITA

Un San Siro abbastanza pieno per questa prima gara interna di EL. Match che inizia come da copione, ovvero con il diavolo  in possesso della sfera e con i greci tutti dietro la linea del pallone. Il Milan si rende subito pericolo al sesto minuto con un gol annullato a Bonaventura che, su un cross magnifico di Suso, impatta di testa ma la palla viene deviata da Castillejo in posizione irregolare. Sempre la stessa storia con i padroni di casa in totale controllo e la squadra greca in attesa di potenziali ripartenze, che arriva al tredicesimo e viene sfruttata al meglio con Guerrero: il numero 9, su cross di Koutris, anticipa Zapata e batte Reina portando in vantaggio i suoi.

Ritmi decisamente bassi, con un Milan che non riesce a creare molto a causa di un Olympiacos piuttosto organizzato ma che prima o poi dovrà abbassare la guardia come al 35' minuto, quando Higuain su lancio di Biglia si mette in mezzo alla  palla e a Miranda, calcia di prima col sinistro ma Jose Sa si fa trovare pronto e respinge. Dominio rossonero, ma palla che non vuole entrare stavolta con Castillejo che, sempre su cross di Suso, non riesce ad indirizzare il pallone verso la rete e primo tempo che si chiude con la squadra di Martins avanti per 1-0.

Secondo tempo che si apre con l'errore in disimpegno di Bakayoko, Guilherme recupera palla, calcia dalla distanza ma Reina blocca. Gattuso cambia modulo e opta per un 4-4-1-1, con Castillejo in verticale dietro ad Higuain. Momento difficile per i rossoneri che ballano molto in mezzo al campo a causa del pressing poco organizzato e della manovra molto veloce  dei greci che giocano una partita importante. Gattuso decide di cambiare e manda in campo Calhanolgu e Cutrone al posto di Castillejo e Bonaventura. E' proprio in numero 63 rossonero che al minuto sessanta, su ennesimo cross di Suso, non arriva sul pallone per questione di millimetri. 

Il centrocampo del diavolo balla e barcolla ancora, nuovamente errore di Bakayoko che perde palla a centrocampo, la recupera Natcho che calcia forte ma centrale. Come contro la Roma, Gattuso gioca con le due punte ed è il solito Patrick Cutrone  che su un cross perfetto di Rodriguez, stacca di testa e batte Jose Sa  e porta il Milan al pareggio. I rossoneri ritrovano la fiducia, alzano il baricentro e spingono molto di più cercando di sfruttare le corsie esterne, l'Olympiacos cerca di chiudersi  e di ripartire come nel primo tempo, ma le due punte premiano ancora e questa volta è Gonzalo Higuain a mettere la palla in porta dopo aver saltato Cissé su palla di Calhanoglu.

Olympiacos che cala dal punto vista fisico, si allunga e il Milan punisce nuovamente, ancora con Patrick Cutrone che, su un assist rasoterra perfetto di Calhanoglu dalla destra, non deve far altro che appoggiare la palla in porta e esultare per la doppietta in nove minuti. Ora i ritmi calano con la squadra greca che cerca di portare avanti qualche timido tentativo offensivo senza grossi risultati. Suso viene preservato per la gara di domenica ed al suo posto entra Fabio Borini. Il Milan cerca di addormentare la partita amministrandola molto bene, con la squadra di Martins che ormai non ne ha più sia dal punto di vista mentale che fisico e che ha già la testa al derby focoso di domenica. Olympiacos che rischia l'imbarcata quando Borini calcia a lato su una grande palla di Calhanoglu.  Gara che si chiude con il palo del numero 10 rossonero che aveva provato il tentativo da fuori.