Prende quota l'esperienza europea della Roma. La compagine capitolina, semifinalista lo scorso anno, attende nel catino di casa il Viktoria Plzen. L'esordio casalingo coincide con una partita da dentro-fuori. Dopo la scoppola rimediata al Bernabeu, Di Francesco non può concedersi passi falsi, alle porte c'è infatti il doppio confronto con il CSKA, preludio al secondo atto con i campioni in carica. La crisi appare ormai scongiurata, il successo conseguito nel derby - il secondo consecutivo dopo quello ottenuto con il Frosinone - contribuisce ad allentare la pressione e a rilanciare una squadra di qualità ancora in cerca del giusto equilibrio.
Il Viktoria Plzen raggiunge l'appuntamento galvanizzato dall'affermazione di misura sullo Sparta Praga. In Repubblica Ceca sono dieci le giornate in archivio, guidano Viktoria Plzen e Slavia Praga a quota 24 - medesimo percorso, otto vittorie e due sconfitte all'attivo. In Champions, invece, due a due con il CSKA Mosca in casa, un risultato utile all'Olimpico può rilanciare le ambizioni di un gruppo destinato, almeno sulla carta, a contendere l'Europa League proprio ai russi.
Roma
Due assenze pesanti nella Roma di Di Francesco. Sono out per problemi fisici De Rossi e Pastore, l'undici perde di esperienza e qualità. Il tecnico opta per il canonico 4-3-3, con N'Zonzi da elemento di "disturbo" in mediana. Il francese ricopre il ruolo di vice-De Rossi, con Lorenzo Pellegrini e Cristante da mezzali. Tornano due esterni offensivi puri, Under e El Shaarawy (o Kluivert) si pongono ai lati di Dzeko, a caccia di un gol per eliminare interrogativi e nervosismo. Nell'unico precedente - doppio confronto nell'Europa League del 2016 - tripletta del bosniaco a Roma. Fazio e Manolas oscurano Olsen, i laterali bassi sono Florenzi e Kolarov. L'alternativa al serbo è Santon, positivo con la Lazio e pronto a rilevare il mancino, "infastidito" da un problema al piede.
Le impressioni di Di Francesco
Viktoria Plzen
Vrba si affida a un modulo accorto. Due linee compatte per inibire le sfuriate giallorosse e ripartire in modo rapido verso i pali di Olsen. Cermak è il collante tra mediana e settore d'attacco, ispira l'unica punta Krmencik. Horava e Hrosovsky si dividono i compiti a centrocampo, al largo Petrzela e Kovarik. Kozacik gode della protezione di quattro effettivi, da destra a sinistra troviamo Reznik, Pernica, Hubnik e Limbersky.
Fischio d'inizio alle 21, direzione affidata al polacco Raczkowski.