Roma che succede? Seconda sconfitta nelle ultime due gare, non era mai successo nel 2025
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Una Roma stanca, lenta e praticamente mai pericolosa nell'arco delle ultime due gare. Manca una punta? Sì è vero, l'esperimento Baldanzi non sta funzionando: 0 gol e 0 assist per il giovane azzurro che in un ruolo non suo non sta dando alla squadra ciò che servirebbe. Ferguson non convince e già a Gennaio potrebbe salutare la capitale secondo quanto riportato dai maggiori quotidiani sportivi in questi giorni e non sarebbe di certo una notizia sconvolgente. Il Cagliari ritrova ossigeno e tre punti preziosi superando la Roma 1-0 alla Unipol Domus, in una sfida intensa e combattuta fino all’ultimo. A risolvere il match è un gol di Gianluca Gaetano nel finale, al termine di una gara segnata dall’espulsione di Çelik che ha lasciato i giallorossi in inferiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo.

Una sfida nervosa e bloccata

I primi 45 minuti scorrono senza grandi emozioni: ritmo basso, tante interruzioni e pochissime occasioni da gol. La Roma prova a gestire il possesso ma fatica a trovare profondità, mentre il Cagliari mantiene un assetto compatto e aspetta il momento giusto per ripartire. La svolta arriva all’inizio della ripresa: Çelik ferma fallosamente Folorunsho lanciato verso la porta e l’arbitro estrae il cartellino rosso diretto. Da quel momento il Cagliari aumenta la pressione, mentre la Roma, costretta a riorganizzarsi, arretra il baricentro e prova a gestire l’ondata rossoblù.

La spinta del Cagliari cresce minuto dopo minuto e all’82’ arriva la rete della vittoria: su un’azione sviluppata dopo un calcio d’angolo, la palla finisce sui piedi di Gaetano che, con freddezza, piazza un diagonale preciso alle spalle del portiere. La Roma tenta una reazione d’orgoglio, ma le idee sono poche e la fatica si fa sentire. Per il Cagliari è un successo fondamentale che restituisce fiducia e muove la classifica dopo settimane complicate. La Roma invece incassa la seconda sconfitta consecutiva e continua il periodo negativo: pochi tiri, poca incisività e difficoltà crescenti nelle partite in cui serve lucidità nei momenti chiave. Una gara che lascia sensazioni opposte: entusiasmo e speranza in casa rossoblù, rammarico e interrogativi in quella giallorossa.

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Folorunsho - Hermoso, il "siparietto" che ha scaldato gli ultimi istanti di match

Se il match era già nervoso, a peggiorare il clima ci ha pensato il duro confronto verbale tra Folorunsho e Hermoso, scoppiato al 77’ dopo una richiesta di rigore del Cagliari non assegnato. Prima i due giocatori si affrontano testa contro testa, poi volano insulti pesanti. Le immagini mostrano Folorunsho pronunciare frasi gravissime rivolte alla madre di Hermoso, in un momento di totale perdita di controllo emotivo. L’arbitro ammonisce entrambi, ma la tensione resta palpabile e il diverbio diventa uno dei temi principali del post-partita.

A fine gara, Folorunsho diffonde un messaggio di scuse, spiegando di aver reagito a un’offesa ricevuta e di essersi lasciato travolgere dall’adrenalina. Il gesto, tuttavia, continua a far discutere e apre un dibattito sul comportamento dei calciatori e sul limite tra agonismo e mancanza di rispetto.

Giovedì la Roma vola a Glasgow. Vincere per tornare a sorridere.

Adesso però non c’è tempo per le analisi: giovedì la Roma tornerà in campo in Europa, in una delicatissima trasferta contro il Celtic Glasgow. Una partita che arriva nel momento più complicato e che potrebbe rappresentare una svolta o un ulteriore passo falso. La squadra avrà l’obbligo di rialzarsi immediatamente, ritrovare compattezza e soprattutto costruire un’identità offensiva più incisiva. Sarà anche un test mentale: dopo il caso Folorunsho–Hermoso e la frustrazione per la sconfitta, sarà fondamentale presentarsi a Glasgow con la testa libera e determinata.

Domenica, poi, la Roma tornerà in Serie A ospitando il Como allo Stadio Olimpico: un altro appuntamento da non sbagliare per evitare che la stagione scivoli di mano troppo presto.

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