Paulo Dybala è senza dubbio l'eroe della serata. Certo, gli avversari non erano sicuramente un top club, però in questi anni, abbiamo capito che in Champions League nessuna partita è semplice. La Juventus, orfana di Cristiano Ronaldo, si affida all'argentino per battere lo Young Boys. Il talento di Laguna Larga si prende la scena e sigla una tripletta, la prima in Champions League. I bianconeri salgono così a sei punti e si prendono la vetta nel Gruppo H sperando anche in un passo falso del Manchester United impegnato questa sera all'Old Trafford contro il Valencia. 

Ritorna al 3-5-2, già visto con il Bologna, Massimiliano Allegri. Tra i pali c'è Szczesny, mentre il tridente difensivo è composto da Barzagli, Bonucci e Benatia. Cuadrado e Alex Sandro si prendono le fasce ai fianchi di Matuidi, Pjanic e l'insolito Bernardeschi adattato a mezz'ala, ma che, spesso, si sposta agendo da trequartista alle spalle di Dybala e Mandzukic. Gerardo Seoane opta per il 4-5-1 nel tentativo di arginare i piemontesi. Il portiere Von Ballmoos è difeso da Schick, Camara, l'ex Palermo e Cesena von Bergen e Benito. Fassnacht, Sow, Sanogo, Bertone e Sulejmani dietro al centravanti Hoarau.

 

PRIMO TEMPO► I bianconeri partono benissimo portandosi in vantaggio già al 5' minuto con Paulo Dybala che ritorna alla rete in Champions League dopo la vittoria di Wembley, nella stagione scorsa, contro il Tottenham. Un lancio di Leonardo Bonucci dalle retrovie scavalca un Camara non impeccabile e pesca proprio l'ex rosanero che, di mancino al volo, fa esplodere di gioia i suoi tifosi. Cinque minuti più tardi, però, uno squillo dello Young Boys fa sussultare la difesa dei padroni di casa. L'ex centrale del Milan è momentaneamente fuori dal campo per un problema respiratorio e la sua assenza crea una voragine per Sulejmani, il quale salta Szczesny, ma si allunga troppo la sfera e defilandosi non riesce a concludere al meglio. Successivamente al vantaggio, la Juventus addormenta la partita con un lento giropalla accontentandosi, per il momento, dell'1-0, ma, nel giro di cinque minuti Von Ballmoos viene spesso impegnato.

Ci pensa prima Federico Bernardeschi con un sinistro da fuori e poi Dybala su suggerimento proprio del gioiello di Carrara. Al 33', dopo circa un quarto d'ora senza alcuna occasione ambo le parti, la squadra di Allegri trova il raddoppio con il suo numero 10. Cuadrado serve Matuidi appostato al limite dell'area, il francese calcia centrale, ma l'estremo difensore elvetico non trattiene e, sulla palla vagante, si avventa Paulo che realizza la sua doppietta personale. 

 

SECONDO TEMPO► Un cambio da entrambe le parti appena dopo l'intervallo. I Campioni d'Italia sostituiscono l'ex centrocampista del Paris Saint-Germain per Emre Can, mentre Seoane fa uscire Sanogo per far spazio a Lauper. Quest'ultimo si rende già protagonista negativo al 48' facendosi rubare palla da Bernardeschi, il quale porta la sfera fino all'area avversaria per poi innescare Dybala che, alla ricerca della tripletta, calcia sul palo. Un minuto più tardi l'arbitro commette un grosso errore non concedendo un rigore ai bianconeri per un intervento falloso di von Bergen sull'attaccante argentino. Il primo vero brivido per i padroni di casa arriva al 61' con un dritto di Hoarau sporcato da Barzagli che spaventa il numero 1 polacco.

Dopo una ripresa non molto entusiasmante al 69' la Juventus ha tempo di calare il tris che porta la firma del solito Dybala, il quale finalizza al meglio un'azione nata da un lungo possesso palla bianconero nei pressi dell'area elvetica, primo hat trick del talento di Laguna Larga nella massima competizione europea. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, che ha sancito l'espulsione di Camara, Cuadrado mette la palla in mezzo per Khedira che calcia, ma non trova la porta. Nel finale di partita c'è anche spazio per il classe 2000 Moise ​Kean che cerca, seppur invano, il primo sigillo in Champions League. Senza nessun altra grande chance i bianconeri portano a casa un match non complicatissimo sotto il punto di vista degli avversari, ma che comunque non era da sottovalutare. 

IL TABELLINO

​JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Barzagli, Bonucci, Benatia; Cuadrado, Pjanic (70' Khedira), Bernardeschi, Matuidi (46' Emre Can), Alex Sandro; Dybala, Mandzukic (78' Kean).

YOUNG BOYS (4-5-1): Von Ballmoos; Schick, Camara, Von Bergen, Benito; Fassnacht (70' Assale), Sow, Sanogo (46' Lauper), Bertone, Sulejmani (70' Ngamaleu); Hoarau.

MARCATORI: 5' Dybala (J), 33' Dybala (J), 69' Dybala (J).

AMMONITI: Sanogo (YB), Bertone (YB), Camara (YB).

ESPULSI: Camara (YB).