Pomeriggio di calcio al Tardini. Alle 18, direzione affidata a Pairetto, è in programma l'incontro tra Parma e Empoli, valido per la settima giornata di A. Le due squadre sono al momento divise da due punti - a vantaggio dei ducali - e la partita odierna può ovviamente fungere da interessante spartiacque nell'economia di stagione. Il Parma deve ribadire l'approccio positivo, cavalcare le vittorie acquisite con Inter - in trasferta - e Cagliari. Lo scivolone del San Paolo nel turno infrasettimanale rientra nell'ordine delle cose, giusto riversare ogni stilla di energia in un match dal valore doppio come quello odierno. L'Empoli, di contro, paga un rendimento recente in difetto. Quattro punti nelle prime tre, uno nelle ultime tre, il calo è netto. Andreazzoli va a caccia di un successo scacciacrisi, utile anche alla luce di un calendario proibitivo. Dopo il Parma, in sequenza, Roma, Frosinone, Juventus e Napoli.

Parma

In casa Parma, pesante è l'assenza di Inglese, totem offensivo prezioso in fase di costruzione ma anche in sede di difesa. Scocca l'ora di Ceravolo, bloccato lo scorso anno da reiterati problemi di natura fisica. Ai lati del 9, Gervinho, in campo dopo il riposo di mercoledì, e Siligardi - attenzione anche al possibile rilancio di Di Gaudio. Tra i convocati si rivede Biabiany, panchina per Cicretti. La mediana è consolidata, Stulac detta i tempi, le mezzali sono Rigoni e Barillà. Poco cambia anche nel settore arretrato, Bruno Alves dirige Gagliolo al centro, le corsie sono presidiate da Iacoponi e Gobbi - ballottaggio con Dimarco.  

D'Aversa: "A fine allenamento abbiamo avuto un problema con Sierralta che non sarà tra i convocati così come Inglese. Rientra invece Biabiany. Domani partirà dall’inizio Ceravolo, si sta abituando alla categoria, è un giocatore bravo e furbo che ha sempre fatto gol. Ciciretti sapevo che avrebbe fatto fatica, era tanto tempo che non giocava e deve trovare la forma migliore, la cosa importante è che abbia giocato 60/65 minuti senza accusare problemi. Deiola invece credo abbia fatto una buona partita, considerando gli avversari che aveva di fronte, è stato un discorso di squadra, non del singolo."

Empoli  

Andreazzoli non muta lo spartito. L'Empoli si presenta in Emilia forte di un rodato 4-3-1-2, con Zajc anello di congiunzione tra la terra di mezzo e i due attaccanti - per l'occasione La Gumina e Caputo. Capezzi è il vertice basso a centrocampo, Bennacer e Krunic rifiniscono il reparto. Ad oscurare la porta di Terracciano, linea a quattro composta, da destra a sinistra, da Di Lorenzo, Silvestre, Maietta e Veseli. 

Andreazzoli: “Scontro diretto? È così, i punti sono gli stessi ma quando li lotti con certe squadre hanno una determinata valenza e battere le nostre rivali ha un altro peso rispetto alle sfide con le squadre di alta classifica. Il modulo del Parma? Ormai siamo abituati ad ogni sistema di gioco, conosciamo anche quello del Parma e ci muoveremo di conseguenza in base a ciò che sappiamo e che abbiamo studiato. La classifica di oggi non mi soddisfa anche personalmente non guardo a lunga scadenza. Non mi aspettavo niente di particolare ma credo, per quanto espresso, che meritavamo qualcosa di più."