Tanta amarezza e polemiche che potrebbero non finire per un bel po' in questa fredda notte di San Siro dove l'Inter ha trionfato sulla Fiorentina per 2-1. Hanno parlato in merito alla prestazione della Viola il mister Stefano Pioli e il club manager Giancarlo Antognoni.
Pioli – "Non posso non essere soddisfatto della prestazione della mia squadra anche se abbiamo pagato a caro prezzo un errore nostro, un contrasto sbagliato su rimessa laterale. Credo che la deviazione di Victor Hugo sia stata veramente ininfluente, impercettibile, ho sentito parlare di polpastrelli, insomma non sono rigori a mio parere, non ha fatto nulla per andare a cercare il pallone con la mano. Sono sicuramente dispiaciuto perché abbiamo giocato una grande partita contro un grande avversario".
"Abbiamo palleggiato, reagito al loro vantaggio, è stata una partita combattuta e nel secondo tempo siamo rientrati con la consapevolezza di poter ribaltare la gara. Se non hai la bravura di finalizzare e di essere preciso sottoporta non si può vincere però ho visto una grande squadra, meritavamo noi. Ma ripeto penso che sia colpa nostra nella maggior parte degli episodi. I restanti 70 metri di campo sono importanti per giocare un certo tipo di campo ma siamo stati meno bravi nelle zone-chiave del campo. Abbiamo avuto un grande atteggiamento alla fine abbiamo giocato fino alla fine".
"Se a Napoli siamo usciti in malomodo, da San Siro usciamo a testa alta, ci sono più cose positive che negative. Dopo il 2-1 di D’Ambrosio credo che abbiamo continuato a giocare a pallone. Una squadra giovane come la mia consapevole di fare una bella partita e prendere un gol così è stato difficile da accettare psicologicamente. Ma abbiamo giocato contro una squadra che è attrezzata per vincere. Chiesa sta diventando un giocatore completo che sa leggere le situazioni e anche stasera ha dimostrato il suo valore e sono convinto che la sua completa maturità non sia ancora riuscito a raggiungerla".
Antognoni - "Chiesa ha dimostrato di essere un grande giocatore. C’è un po’ di rammarico da parte nostra, abbiamo avuto degli episodi contrari, è la prima volta che vedo un rigore dato a causa dei polpastrelli. Ogni volta che vengo a Milano son sempre arrabiato. Sotto certi aspetti mi sono sempre infatti lamentato. Il pallone non ha cambiato traiettoria quindi non so dove l’arbitro abbia visto il rigore. Forse l’ha visto solamente Mazzoleni. Per me era un tocco lieve per concedere un calcio di rigore. Se tocca i polpastrelli mi sembra evidente che i pallone non cambi direzione. A parte quello sono soddisfatto della squadra".