Partita per più di un'ora sonnacchiosa, poi il finale è al cardiopalma. De Paul rompe il ghiaccio con un bolide da fuori, Scuffet para di tutto sia a Rigoni che a Giaccherini, infine Lasagna blinda i tre punti friulani. I clivensi restano dunque a -1 in classifica, dopo una partita dove forse la sconfitta è immeritata, ma senza riuscire a creare palle da gol clamorose, almeno fino allo svantaggio. Finisce 0-2.
Formazione Chievo Verona (4-1-3-2): Sorrentino; Cacciatore, Tomovic, Bani, Barba; Radovanovic; Rigoni, Obi, Birsa; Giaccherini, Stepinski. All. D'Anna.
Formazione Udinese (4-1-4-1): Scuffet; Stryger, Ekong, Nuytinck, Samir; Behrami; Pussetto, Fofana, Mandragora, De Paul; Teodorczyk.
PRIMO TEMPO
Avvio di gara a ritmi decisamente bassi, entrambe le squadre infatti decidono di impostare la manovra partendo dalla propria difesa senza arrischiarsi troppo a buttarsi in avanti.Se escludiamo una punizione di Birsa infatti, servono una ventina di minuti affinchè alcuni elementi delle due squadre inizino a prendere coraggio. Un esempio è Samir, che decide di scendere più spesso sulla sua corsia, mettendo in seria difficoltà Cacciatore. Dall'altro lato Stepinski crea più di qualche patema ai bianconeri. La seconda grande occasione del match viene costruita dagli ospiti, che innesca l'asse argentino. De Paul imbecca Pussetto, che riesce a saltare Barba e a calciare in porta, trovando la respinta con le gambe di Sorrentino.
Manco a dirlo, è Stepinski a rispondere, con una girata che però non crea problemi a Scuffet. Alla mezz'ora solito incendio argentino. De Paul trova Pussetto, Natcho stavolta però serve Fofana che stava arrivando a rimorchio. Il bolide dell'ivoriano si stampa sulla traversa. Dopo queste fiammate i ritmi si riabbassano, ma c'è ancora spazio per un ultimo sussulto. Birsa su calcio d'angolo la mette sul secondo palo, Scuffet, disturbato dal sole, esce male e per poco non permette a Tomovic di infilare il gol del vantaggio. Primo tempo dunque che finisce a reti bianche.
SECONDO TEMPO
Ripresa che viene subito infiammata da Teodorczyk, che mette in pericolo per ben due volte la porta di Sorrentino. De Paul scodella in mezzo, il polacco ci arriva in allungo e per un soffio la palla finisce sopra la traversa. Pochi minuti dopo invece è Behrami a innescarlo, l'ex Anderlecht si invola contro Sorrentino, che para con la punta del piede, il guardalinee sventola, ma il fuorigioco non sembra esserci e quindi sarebbe intervenuto il VAR. Velazquez opta quindi per Lasagna, che in velocità crea subito un'occasione, ma il suo diagonale viene respinto dal portiere clivense. Il Chievo cerca allora di rispondere. Su calcio d'angolo Scuffet non esce, Rossettini e Behrami impattano la sfera, ma l'estremo difensore friulano con un gran riflesso riesce a respongerla. Clivensi che odorano il gol del vantaggio. Leris, appena entrato, la mette in mezzo, colpo di testa di Stepinski che dà già l'impressione di entrare e invece va fuori di un soffio. Serve un lampo per sbloccarla ed è sempre De Paul l'uomo degli episodi chiave. L'ex Valencia prende palla e da fuori, senza rincorsa scarica in rete un bolide imparabile per Sorrentino (0-1).
Veneti che a questo punto si riversano in avanti per trovare almeno il pari per un punto d'oro. Doppia colossale occasione per Rigoni. Nel primo caso Giaccherini gliela mette sul piede, ma il centrocampista liscia. Poi su un cross si ritrova da solo, colpisce di testa, ma Scuffet con un riflesso miracoloso (e l'aiuto della traversa) salva i suoi. Giaccherini si mette quindi in proprio. Tiro a giro pericolosissimo, ma un monumentale Scuffet manda la palla in angolo. L'Udinese ha spazi e parte in contropiede, tracciante di De Paul, velo di Machis, Lasagna è a tu per tu con Sorrentino e insacca il suo primo gol della stagione (0-2). Finisce così, i bianconeri di Velazquez ottengono il secondo successo in campionato, lasciando il Chievo a bocca asciutta.