Primo big match per la Fiorentina di Stefano Pioli. Contro il Napoli, i viola cercheranno di vincere ancora, tenendo il passo della Juventus e confermando quanto di buono visto fino ad ora. Dato per certo il 4-3-3 come modulo base, il tecnico ex Lazio avrà molti nodi da sciogliere, nei prossimi giorni, complici anche i molti calciatori impegnati con le Nazionali. Alcuni di loro, infatti, torneranno alla base solo 48 ore prima della sfida, breve lasso di tempo in cui il recupero totale non sarà cosa scontato. Il primo problema che Pioli si ritroverà ad affrontare è l'infortunio di Lafont, con conseguente impiego del secondo Dragowski.
Non che il giovane polacco sia inaffidabile, sia chiaro, ma contro una rosa come quella di Ancelotti ogni defezione dell'undici titolare potrebbe essere fatale. Lafont ha infatti confermato le doti viste a Tolosa nelle sue due sfide in Serie A, Dragowski dovrà dunque superarsi per regalarsi e regalare alla Fiorentina una giornata da sogno. In mediana, tornerà però Veretout, dato per partente in estate ma ora diventato faro e trascinatore della rosa. Un mediano adattato - come Hamsik - capace però di purgare gli avversari ogni qualvolta ne ha la possibilità.
L'unica certezza che, oggi, ha Pioli è Federico Chiesa. Anche nella debacle in terra lusitana, il figlio d'arte è stato uno dei pochissimi a salvarsi tra gli azzurri, confermandosi pericolosissimo e voglioso di vincere ogni contrasto con rabbia e determinazione. Chiesa agirà molto probabilmente da esterno destro e si ritroverà di fronte Lorenzo Insigne, con cui non ha duettato benissimo nella sfida contro la Polonia. I due saranno sicuramente gli osservati speciali del match, calciatori di talento cristallino pronti a dire la loro a suon di goal e giocate.