E' una delle sfide più belle ed interessanti di questa terza giornata di Serie A, un match tra due formazioni che hanno praticamente confermato quanto di buono mostrato nel pre-campionato. Da una parte il Sassuolo di Roberto De Zerbi, capace di battere l'Inter e di acciuffare un pari contro il Cagliari, dall'altra un Genoa lucido nel "matare" l'Empoli di Andreazzoli. Finalmente chiamato a lavorare dall'inizio, il tecnico ex Benevento ha plasmato la rosa a sua immagine e somiglianza, sfruttando l'estro di Federico Di Francesco ed un Berardi tornato protagonista dopo l'addio di Politano. Non sorprende più, invece, Ballardini: il suo Genoa è cinico e tosto, una rosa ordinata e pronta a colpire con un Piatek davvero implacabile.
Le ultime di formazione non danno certezze, per il Sassuolo, che potrebbe schierarsi sia con il 4-3-3 che con il 3-5-2. Davanti alla colonna portante Consigli, saranno Magnani e Ferrari i centrali difensivi, affiancati da Pol Lirola e Rogerio. Lanciato dal primo minuto Manuel Locatelli in mediana, che verrà supportato dalle mezzali Duncan e Sensi, in ballottaggio con Bourabia. In avanti, qualche incertezza: Berardi si gioca infatti una maglia con Boga e soprattutto Babacar, il cui utilizzo sposterebbe Kevin-Prince Boateng sulla fascia. Se giocherà il calabrese, il boa continuerà ad agire da falso nueve, con Di Francesco a sinistra. Occhio però al possibile 3-5-2: Lemos incalza infatti Rogerio per una maglia da titolare.
Sarà 3-4-1-2, invece, il modulo scelto da Ballardini. Confermato Marchetti in porta, ritrovatosi dopo una lunga parentesi sportiva tutt'altro che felice, verrà protetto dal terzetto difensivo Biraschi-Spolli-Zukanovic. Il centrale difensivo è incalzato da Lisandro Lopez. A centrocampo ci sarà solo un ballottaggio che fino alla fine preoccuperà il tecnico rossoblu: quello cioè tra Hiljemark e Mazzitelli. Al suo fianco agirà il jolly Romulo, mentre per le fasce hanno già prenotato un posto sia Lazovic che Criscito. Interessante sarà l'attacco: Pandev potrebbe infatti essere indietreggiato al ruolo di trequartista, con Kouamé e Piatek in attacco. Occhio però all'utilizzo di Bessa, che potrebbe tramutare in 3-4-1-2 la disposizione tattica genoana.
Al di là della consueta pre-tattica dei due allenatori, che in conferenza stampa hanno parlato bene delle rispettive avversarie, la sfida tra Sassuolo e Genoa metterà di fronte due modi diversi di intendere il calcio. Decisamente votato all'attacco, De Zerbi sembra aver trovato nel Sassuolo il club perfetto per esprimere finalmente il suo gioco: Berardi e Di Francesco tagliano perfettamente le difese avversarie, pungendo grazie al loro talento, Boateng si sta sempre più confermando un atleta intelligente e tattico. Contro il centrocampo rossoblu sarà dunque interessante capire come il boa riuscirà a muoversi, allontanandosi magari dalla pressione di un Romulo esperto ed arcigno. Per contro, i liguri dovranno sfruttare molto le fasce laterali, superando l'attacco neroverde e costringendo le mezzali ad allargarsi, con conseguente creazione di spazi al mezzo da far sfruttare a Goran Pandev.