Una falsa partenza contro un avversario di livello e ora la possibilità di un riscatto, in una gara però ancora più complicata. La Lazio prepara la prossima sfida, quella dell’Allianz Stadium contro la Juventus, dopo aver cominciato la stagione con la sconfitta casalinga con il Napoli. Per Simone Inzaghi dunque non c’è tempo per abbassare la concentrazione ed anzi deve alzare i ritmi di lavoro per non incappare in un nuovo passo falso nel giorno del debutto di Cristiano Ronaldo da juventino a Torino.
Il tecnico biancoceleste nella seduta di allenamento di ieri ha diviso il gruppo in due parti, con i giocatori d’attacco che si sono dedicati a lavoro atletico, mentre il pacchetto difensivo si è focalizzato sugli schemi in copertura, in attesa di trovarsi di fronte la tantissima qualità offensiva dei bianconeri. Inzaghi però può sorridere, perché rispetto alla gara con i partenopei recupera due elementi fondamentali come Senad Lulic e Lucas Leiva, assenti per squalifica sabato scorso e pronti a riorganizzare la linea mediana laziale, apparsa un po’ sbilanciata nel match con gli azzurri: il brasiliano si riprenderà la cabina di regia, dirottando Badelj al suo fianco, con il capitano che si prepara a riprendersi la fascia sinistra.
La nota stonata però è l’infortunio di Luiz Felipe, costretto ad abbandonare il campo dopo un tempo sabato sera, che ha riportato un problema al polpaccio sinistro: per lui lo stop sarà di circa tre settimane – dovrebbe rientrare dopo la sosta; perciò Inzaghi riporterà Caceres tra i difensori a giocarsi il posto con Bastos e Wallace nella linea a 3 completata da Radu e Acerbi. Non dovrebbe essere in dubbio Marusic sulla corsia destra – per lui solo una botta in un contrasto con Mario Rui -, mentre Sergej Milinkovic-Savic è atteso alla risposta dopo una pessima prova nell’esordio – forse distratto dalle tante voci di mercato su di lui -: l'allenatore laziale sta pensando di schierarlo in posizione più avanzata, insieme a Ciro Immobile, apparso già in gran forma, come terminale offensivo, e con Luis Alberto, anche lui molto appannato e voglioso di riscattarsi, in un 3-4-2-1.