
Nel posticipo della settima giornata di Serie A, Atalanta e Lazio si dividono la posta in palio con uno 0-0 che racconta una gara intensa, ma priva di reti. Al Gewiss Stadium di Bergamo, la squadra di Juric conferma la propria imbattibilità stagionale, mentre Sarri deve fare i conti con una rosa decimata e un attacco che fatica a produrre occasioni.
La Lazio parte con buona intensità, cercando di sorprendere la Dea con le incursioni di Zaccagni e Nuno Tavares sulla sinistra. Tuttavia, la manovra offensiva si spegne presto, complice anche l’infortunio al 22’ di Matteo Cancellieri, costretto a lasciare il campo per un problema muscolare. Al suo posto entra Isaksen, ma il cambio non modifica l’ inerzia del match.
Nella ripresa, l’Atalanta prende il controllo del gioco. Zappacosta colpisce un palo, Ahanor spreca una grande occasione e Krstovic viene murato da un super Provedel, autentico protagonista tra i pali. Il portiere biancoceleste salva il risultato con almeno tre interventi decisivi, confermando il suo stato di forma eccellente.

EMERGENZA INFORTUNI PER SARRI
La stagione 2025/2026 della SS Lazio è iniziata con più cerotti che certezze. Dopo appena sette giornate di campionato, il tecnico Maurizio Sarri si ritrova a fare i conti con una vera e propria emergenza infortuni che sta condizionando profondamente il rendimento della squadra.
Tra assenze pesanti e recuperi ancora lontani, i reparti più colpiti sono attacco e difesa, con conseguenze evidenti sul piano del gioco e dei risultati.
l caso più grave è quello di Samuel Gigot, difensore centrale arrivato in estate, fermo dal 15 settembre per un’operazione alla caviglia: il suo rientro è previsto non prima del 24 novembre.
In attacco, la tegola più recente riguarda Taty Castellanos, out per una lesione al bicipite femorale: lo stop stimato è di almeno sette partite, con rientro previsto a dicembre.
A centrocampo Nicolò Rovella e Fisayo Dele-Bashiru sono fermi per infiammazioni e stiramenti che li tengono lontani dal campo da settembre
Le assenze hanno costretto Sarri a rivedere le gerarchie interne, affidandosi spesso a giovani come Belahyane e Isaksen, ancora acerbi per reggere il peso di una stagione da protagonisti.
La mancanza di alternative ha ridotto la profondità della rosa, rendendo prevedibile la manovra offensiva e vulnerabile la fase difensiva. La Lazio ha segnato appena 10 gol in 7 partite, subendone 7, e si trova attualmente a metà classifica.
Questi dati fanno capire quanta fatica faccia la Lazio ha creare occasioni e a buttare la palla in rete, infatti oltre a Castellanos (ora indisponibile) gli altri giocatori fanno fatica ad avere successo in fase realizzativa.
Molti addetti ai lavori hanno sollevato dubbi sulla preparazione atletica estiva effettuata a Formello ipotizzando che i campi d'allenamento in casa Lazio non siano ottimali. Un altro dubbio che sorge è: ma lo staff tecnico è adeguato? La domanda vien da sé dato che la maggior parte di infortuni sono di tipo muscolare.
Con sfide cruciali all’orizzonte contro Juventus, Inter e Milan, la Lazio dovrà stringere i denti e sperare in un pronto recupero dei suoi titolari.
La stagione è ancora lunga, ma il margine d’errore si assottiglia. E per Sarri, il vero avversario sembra essere l’infermeria.

