Il Milan ai milanisti: questo è lo slogan della nuova dirigenza che a piccoli passi sta prendendo forma. Dopo aver portato Leonardo come direttore tecnico, eletto Paolo Scaroni presidente (grande tifoso milanista) e inserito Maldini con un ruolo operativo in società, ecco che a settembre sarà il turno di Kakà.
Un giocatore che ha scritto la storia recente del club e a settembre tornerà al Milan da stagista non retribuito, periodo durante il quale potrà capire meglio il lavoro da dirigente: "Lo adoro, è un mio pupillo, ha manifestato la voglia di imparare da dirigente, già lo sapevo - così ha dichiarato Leonardo- E' l'ultimo pallone d'oro del Milan, sarà per sempre legato alla società. Sarà in zona. Non sappiamo come, ma ha tanta voglia di stare vicino, già a settembre sarà a Milano ma non c'è niente di definito. Ha solo manifestato voglia di esserci, gratis, e di capire. Sarà vicino a noi, ma lui ha altre cose, vuole imparare ed essere vicino". Ricardo Izecson dos Santos Leite, per tutti Kakà, aveva già confidato la fortissima volontà di tornare al Milan, tra un mese sarà realtà.
Ma non solo, c'è l’intenzione di affidare la carica di amministratore delegato a Umberto Gandini (anche i rapporti con l’Uefa e la comunicazione ndr), coinvolgere nuovamente Filippo Galli nel settore giovanile, in una società dove ci sono già Massaro, Baresi e Fiori, l’avvocato Cantamessa, storico legale del club e Rino Gattuso come allenatore.
Negli ultimi anni non c'è stata nessuna bandiera in società, ora con Elliott è cambiato il vento. Un tuffo nel passato per provare a portare ai giocatori in rosa lo spirito del Milan.