La Juventus ha vinto la seconda partita consecutiva ai rigori nel corso della sua spedizione negli Stati Uniti. Dopo l'1-1 dei tempi regolamentari col Benfica "risolto" dagli undici metri in International Champions Cup, i bianconeri hanno ottenuto lo stesso risultato nei tempi regolamentari contro l'MLS All-Stars, selezione dei migliori giocatori del campionato nord-americano. Ma stavolta la prestazione offerta ha lasciato qualche sensazione negativa in più, anche a parità di risultato, e dei punti di domanda da approfondire un po'.

Non sono bastate però le criticità a non farci scegliere, come copertina del pezzo, l'esultanza di Andrea Favilli, che in generale potremmo scegliere come uomo-immagine di questa tournée juventina. L'attaccante scuola Ascoli si è ormai affermato come capocannoniere della Signora d'oltreoceano ed è fra i pochi che usciranno sicuramente valorizzati da questa lunga gita. Il gol di ieri - una splendida girata di testa all'altezza del primo palo - evidenzia ancora di più le abilità in area dell'italiano, che gli faranno molto comodo al primo anno in Serie A (si trasferirà al Genoa al ritorno in Italia, ndr). Da annoverare fra le buone notizie c'è anche Joao Cancelo, ancora una volta propositivo e voglioso di fare. La nota forse più positiva riguardo il portoghese riguarda la fase difensiva, apparsa tutt'altro che fallace in quest'uscita da laterale basso. Certo è, che al momento della sua uscita dal campo, Max Allegri non gli ha risparmiato qualche richiamo sulla posizione. Sicuramente c'è da lavorare, ma i segnali continuano ad essere gradevoli.

Entra Di Pardo ed esce Cancelo: Allegri prima batte il cinque al suo giocatore, poi discute con lui sulla posizione da tenere in campo. Francamente il portoghese non sembra convintissimo.

Poi però c'è tutto il resto. C'è una squadra campione d'Italia che è apparsa stanca e passiva di fronte ad un avversario di un livello decisamente inferiore. Madama, specie nella ripresa e dopo una serie di sostituzioni, si è disunita man mano ed ha perso qualsiasi genere di controllo sul pallone e sulla gara, rischiando il KO in diverse occasioni anche per errori banali. Certo è calcio d'agosto, ma il ritmo non può essere questo e bisognerà cambiare un po' registro, con l'inizio dell stagione vera ormai vicino. Il problema principale sembra essere la condizione atletica del gruppo, ad oggi parecchio indietro, in particolare negli elementi più "pesanti" (vedi Khedira o Emre Can). Probabilmente i carichi di lavoro si fanno sentire in questa fase, ma non avere perplessità in merito dopo aver visto l'ultima amichevole è quasi impossibile.

Adesso la Juve si avvia alla conclusione della tournée, con la sfida al Real Madrid nella notte fra sabato e domenica. Sarà un test interessantissimo, perchè con i Blancos la sfida non è mai banale e realisticamente l'approccio sarà più "serio", come avvenuto contro il Bayern. Servirà che la Vecchia Signora allontani qualche spettro di troppo, così da iniziare con un ambiente sereno la stagione. Ricordando sempre che il calcio dei club, d'estate, conta il giusto.