In casa Milan si continua a parlare soprattutto a livello societario. Elliott Management Corporation ha preso le redini dei rossoneri ed ha in mente un progetto a lungo termine per il club di via Aldo Rossi. Dopo aver messo a posto i conti e aver ottenuto dei risultati sportivi il fondo guidato da Paul Singer lo rivenderà al miglior offerente.
Il 21 luglio ci sarà l’Assemblea dei Soci che sancirà la definitiva uscita dei cinesi dal Milan e l’avvento dell’hedge fund di Paul Singer. Elliott sta programmando il futuro in primis per riorganizzare l'interno della società, con Paolo Scaroni che diventerà il nuovo presidente rossonero, dopo essere stato consigliere dall’aprile 2017; inoltre sta sondando più profili dirigenziali per preparare il ricambio del management visto che usciranno di scena Mister Li, David Han Li, Renshuo Xu e Bo Lu. In pole position ci sarebbero Giorgio Furlani, l'avvocato Alfredo Craca dello studio Fivelex, Angelo Carbone, probabilmente nel ruolo di consulente sulla parte tecnica e sul mercato, e Riccardo Guffanti, a capo degli osservatori. Per adesso Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli sembrano destinati a rimanere al loro posto fino alla fine della sessione, poi si vederà. L'unico oggi a non rischiare il posto è il tecnico Rino Gattuso.
Il fondo americano è si alla ricerca sia di volti nuovi, ma anche di vecchie bandiere da portare in società come Leonardo, che potrebbe tornare al Milan dopo tanti anni e potrebbe essere coinvolto in questa nuova avventura. Ma, nelle ultime ore, questa notizia non sta trovando conferme anche per il malcontento dei tifosi. Invece Paolo Maldini avanza sempre di più: l'ex capitano del Milan potrebbe essere il porta bandiera per sviluppare campagne di marketing a livello globale, ma, secondo voci vicino a Maldini, vorrebbe ricoprire la carica che ha sempre chiesto ovvero direttore sportivo.
Intanto si sta lavorando anche per il 19 luglio quando il TAS si esprimerà in maniera definitiva sulla decisione dell’UEFA la squadra milanista dalla prossima Europa League. Insieme a Marco Fassone in Svizzera ci sarà anche Tull, dirigente e rappresentante di Elliott che spiegherà i piani del fondo, come l'immediata immissione di 50 milioni di euro nelle casse societarie.