Ha salutato già ieri i tifosi uscendo dal ritiro di Formello. Direzione aeroporto, con un volo per l'Inghilterra pronto ad attenderlo. Felipe Anderson saluta dopo cinque anni la Lazio e va al West Ham, in seguito ad una trattativa durata alcune settimane ma per cui si sono sempre avute sensazioni positive. D'altronde per i biancocelesti si tratta dell'occasione giusta per fare una grande plusvalenza - ci arriviamo -, gli Hammers erano alla ricerca di un altro attaccante dopo aver già ufficializzato l'arrivo di Yarmolenko ed il ragazzo ha accolto con entusiasmo la possibilità di poter giocare in Premier League.
L'accordo è stato trovato sulla base di un'offerta da 38 milioni di euro, bonus compresi, a fronte di quella richiesta da 40 milioni che Lotito aveva avanzato da tempo. Una cifra certamente importante, che andrà a portare una plusvalenza molto grande nelle casse del club romano. Il giocatore dovrebbe invece firmare un quinquennale da circa 3 milioni netti di euro a stagione, facendo anche lui un salto piuttosto importante dal punto di vista economico. Si completa così il quadro dell'attacco londinese: insieme a Lanzini, Arnautovic, il già citato Yarmolenko ed il Chicharito Hernandez si tratta certamente di un armeria di primissimo livello (anche se qualcuno di questi giocatori sembra destinato a partire).
La priorità di Igli Tare è ora, soldi in mano, trovare un sostituto di livello. Simone Inzaghi ha già espresso la sua preferenza per Alejandro Gomez, giocatore reduce da stagioni di buon livello nel nostro campionato. A fare muro in questo caso è l'Atalanta, che ha dichiarato più volte incedibile il proprio capitano. Il Papu in persona invece non ha mai negato la possibilità di lasciare Bergamo, ma soltanto se l'offerta gli avesse garantito la possibilità di giocare la Champions League. Sarà dunque una trattativa difficile per le Aquile, costrette quindi a valutare diverse alternative. Piace molto Xherdan Shaqiri, retrocesso con lo Stoke City l'anno prossimo e destinato ad una cessione non troppo onerosa: il vero problema in questo caso sarebbe l'ingaggio da quasi 4 milioni di euro l'anno dello svizzero. I veri e propri "piani B" sono invece Lucas Paquetà e Luan, due esterni reduci da grandi stagioni nel campionato brasiliano, rispettivamente classe 1997 e 1993.