È inevitabile che non si parli d'altro. Cristiano Ronaldo alla Juventus, una trattativa emersa solo da qualche giorno ma di cui si è già parlato su tutto il globo, destinata a far discutere ancora per un po'. Non a lungo, a dire il vero: la sensazione è che la Vecchia Signora abbia intenzione di chiudere tutto, in positivo o in negativo, nell'arco di un tempo ristretto. Perchè un colpo del genere cambierebbe ogni genere di prospettiva per loro, così come un'improvvisa interruzione delle contrattazioni porrebbe sotto tutt'altra luce il mercato bianconero.
La sensazione è che è difficile che il banco salti. La volontà della società torinese è nota, quella del calciatore anche: due parti su tre hanno già trovato un accordo, sulla base di quelle cifre di cui si è già parlato fin troppe volte (quadriennale da 30 milioni di euro a stagione, ndr). Dall'altra parte del banco c'è Florentino Perez, ormai rassegnato a perdere il proprio fuoriclasse. Al contempo, però, voglioso di perderlo senza che la proprietà ed il Real Madrid stesso ne esca male a livello di immagine. L'attuale presidente dei Blancos non vuole essere ricordato come "quello che ha venduto CR7", ma come "quello che è stato costretto a vendere CR7". Questo è il senso su cui si basa la richiesta di una presa di posizione ufficiale, molto più netta di quella attuale, da parte del fenomeno di Madeira, evitando qualsiasi tipo di mediazione con una vera e propria richiesta di cessione. Un problema non da sottovalutare, perchè in questo genere di trattative anche il più piccolo dettaglio può diventare uno scoglio serio.
Ancora una volta, meglio ribadire che al momento tutte le fonti più vicine alle rispettive società continuano a predicare calma. Si può superare questo problema, Florentino ha quasi l'obbligo morale di non impuntarsi nei confronti del suo campione, a cui ha già promesso il via-libera nel caso in cui arrivasse un'offerta da 100 milioni (nel frattempo già mandata da Madama, in via verbale ma non ufficiale, tramite Jorge Mendes). Intanto, dalla Spagna rimbalza un'indiscrezione secondo cui Cristiano Ronaldo avrebbe rifiutato un'offerta monstre dalla Cina, a causa di quanto pattuito con Agnelli in persona. C'è solo da aspettare nuovi contatti fra le parti, per discutere di come dovrà avvenire la separazione fra il giocatore e le Merengues, più in senso "morale" che economico. Guai a dare le contrattazioni per concluse: è un contesto molto particolare e bisognerà aspettare di avere certezze più tangibili per togliere il condizionale di mezzo. Ma più passano le ore, più l'idea che i campioni d'Italia accoglieranno un nuovo numero 7 si fa concreta. Seguiranno certamente altri aggiornamenti.