Bella ed interessante intervista di Roberto Mancini alla trasmissione Radio Anch'io Sport di Rai Radio Uno. Il Commissario tecnico della Nazionale Italiana di Calcio ha subito cominciato parlando del Mondiale di Russia 2018: "Sono le prime partite e tutte le grandi squadre hanno incontrato difficoltà. Mi pare abbastanza normale per la prima giornata. Italia al livello delle squadre presenti al Mondiale? Tra quattro anni spero proprio di sì, abbiamo un po' di tempo per mettere a punto una squadra che possa fare bene e andare all'Europeo. Credo che in 4 anni una squadra possa migliorare tanto"

In seguito, passaggio importante sull’Italia che verrà: “Nelle ultime convocazioni mancavano almeno 5-6 giocatori per infortunio che verranno chiamati. La speranza è quella che il campionato ci dia qualche novità importante. Se ci sarà, noi saremo ben felici di accoglierla. Il campionato italiano, all'improvviso può far nascere dei campioni. Barella e Cutrone potrebbero essere chiamati per vederli dal vivo. Spazio per i veterani? Chi in quel momento starà bene e giocherà bene, non vedo perché no. I giocatori esperti aiutano anche questa Nazionale che è giovane. Per certe partite ci vorranno sicuramente. Italia sfavorita in Nations League? Io penso sempre abbastanza positivo e non penso questo. Non penso che siamo inferiori al Portogallo e alla Polonia. Se noi lavoreremo bene potremo fare meglio. Il Portogallo ha un attaccante che vince le partite da solo, ma dovremo fare attenzione. Cosa avrei fatto per non perdere i Mondiali? Questo è il nostro lavoro, quando le cose vanno male è sempre colpa dell'allenatore. Non penso che sia andata così con Ventura. Non penso abbia tutte le colpe, in campo ci sono andati i calciatori. Dovremo rimboccarci le maniche”.

Il commissario tecnico Mancini ha poi parlato dei suoi primi mesi di lavoro: “ Stiamo già guardando da vicino le avversarie e dove possiamo migliorare nel nostro stile di gioco. Dobbiamo fare in fretta e mettere in piedi una nazionale competitiva”. Mancini torna sul Mondiale di Russia 2018: “Io penso che possa vincerlo il Brasile, è una squadra quadrata, tecnica e veloce. Però poi dopo è anche difficile dirlo. Il primo turno non dimostra niente. Occorrerà vedere dopo il primo turno chi riuscirà a passare alla fase finale. Credo che tutte le squadre favorite alla fine passeranno i rispettivi gironi”.

Da grande ex, Roberto Mancini ha poi voluto dire la sua su un possibile futuro sulla panchina della Sampdoria: “Chi lo sa?! Io ho giocato tanto alla Samp, scrivendo un pezzo di storia. Per tornarsi un giorno bisogna essere in grado di far bene per non sciupare quanto di bello abbiamo fatto insieme quando giocavo. Speriamo che nascano altri grandi calciatori italiani perché credo che l'Italia sia il posto giusto per questo”. Infine, su Ancelotti al Napoli: “E' un grande allenatore e ha vinto ovunque. Il Napoli è una squadra molto forte, credo che possa fare bene. Il suo obiettivo è quello di vincere, col Napoli che è stato sfortunato negli ultimi anni giocando grandi campionati” conclude Roberto Mancini.

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.