L' Arabia non è pervenuta ieri nella prima partita del Mondiale di Russia 2018. Il CT Pizzi avrà da fare un lavoro complicato in vista della seconda partita. Dovrà lavorare parecchio con una squadra che, vista ieri, ha mostrato tutti i limiti che possiede. La difesa è sembrata ben lontana da essere di livello mondiale, centrocampo rivedibile senza regia e poche verticalizzazioni per un attacco immobile e senza idee ( se non qualcuna innocua) dalle parti del portiere russo. Una squadra che deve migliorare possesso e circolazione della palla e che deve dimostrare la sua forza.
Il CT lo sa, lo sappiamo anche noi che seguiamo le partite, che i Figli del Deserto non posso ambire a molto, ma vogliamo vedere onorare le partite a questi giocatori. L'Arabia è parsa intimorita, magari un po' di emozione comprensibile dalla cornice dello stadio meraviglioso di Mosca, ma dalla prossima partita bisogna invertire la tendenza. Le cose positive ieri non ci sono state e si deve lavorare in ogni aspetto della partita. Non solo possesso palla e idee di gioco, ma anche sfruttare le palle inattive, dove la squadra ha fatto vedere di non avere soluzioni. Angoli battuti male, o meglio prevedibili, per la difesa di casa, che anticipava puntualmente le manovre degli avversari. Squadra poco fallosa, punto da non sottovalutare, per una Nazionale da cui ci si sarebbe potuti aspettare un gioco volto al contatto fisico. L'augurio è di vedere, dalle prossime partite, una Nazionale diversa e che dia un'immagine differente da quella non idilliaca vista ieri, ma è certo che Pizzi, che ha un passato glorioso in Spagna (per informazioni citofonare Barcellona), darà ai suoi idee e stile di giocare molto diverso da quello visto ieri nello stadio della capitale russa.