C'eravamo tanto amati. Potrebbe essere descritto così il rapporto tra la Lazio e Felipe Anderson, calciatore brasiliano che ha fatto battere i cuori biancocelesti a suon di giocate e goal pesanti. Giunto nella Capitale nel 2013, il talento offensivo ha subito imposto il suo talento, confermandosi sia come trequartista che come attaccante laterale. La definitiva consacrazione è mancata però per qualche infortunio di troppo, che anche nella scorsa stagione lo ha frenato in maniera definitiva. Le scelte tattiche di Simone Inzaghi non hanno giovato al brasiliano, messo sulla lista dei partenti da mesi e praticamente pronto a trasferirsi al West Ham. Lotito ha notevolmente abbassato le proprie pretese economiche, gli hammers lo avrebbero convinto con un'offerta di 30 milioni più un 20% sulla futura rivendita.
Tra i vari sostituti del brasiliano ex Santos, il nome più caldo è quello di Pione Sisto Ifolo Emirmija, esterno offensivo naturalizzato danese ma ugandese di origine, nativo proprio di Kampala. Molto duttile dal punto di vista tattico, il ragazzo classe 1995 porterebbe in dote muscoli e velocità, confermandosi come l'ennesimo talento nato nell'importantissimo bacino tecnico africano. Nell'ultima stagione di Liga, Sisto ha collezionato 34 presenze, impreziosite da quattro goal e dieci assist. Ala sinistra naturale, il danese può giocare sia da trequartista che da esterno destro, calzandosi perfettamente addosso il 3-4-2-1 basico di Simone Inzaghi. Se il Celta Vigo non dovesse cedere il calciatore, si punterà forte su Politano, che sta valutando la posizione del neo-tecnico De Zerbi in merito alla sua eventuale cessione.
A centrocampo, si complica invece la pista che porterebbe a Daniele Baselli del Torino. Classe '92, la mezz'ala granata ha tanto mercato per l'ottima stagione conclusa, rivitalizzato dalla cura tattica di Walter Mazzarri. Valutato venticinque milioni di euro, Baselli è entrato anche nell'orbita del Milan, rosa bisognosa di rinforzare la linea mediana in vista del prossimo anno. L'attenzione rossonera non spaventa però Igli Tare, che può far leva sulla complicata situazione societaria del diavolo e sul tesoretto derivante proprio dalla cessione di Felipe Anderson.