E' stato uno dei calciatori più forti dei primi anni duemila, un attaccante completo capace di segnare in tutti e modi ed in qualunque squadra. Eroe dei Mondiali 2006, Luca Toni è ricordato anche nei suoi anni a Palermo e Firenze, senza dimenticare l'esperienza con la casacca del Bayern Monaco. Ora il bomber sta studiando per diventare dirigente e nel tempo libero dice la sua sul mondo del nostro calcio. Intrvenuto in esclusiva a La Gazzetta dello Sport, Toni ha parlato del ritorno in Nazionale di Mario Balotelli: "La Nazionale ha ritrovato un attaccante di livello. Le qualità le ha sempre avute, se continua su questa strada si riprenderà il tempo perduto, però ci andrei cauto, aspetterei incontri più importanti, avversari di più spessore. Contro Francia e Olanda avremo maggiori indicazioni sul recupero di Balotelli".
Il bomber ex Juventus ha poi parlato del carattere di Super Mario: "Sarebbe da folli sprecare un’altra opportunità per via dell’atteggiamento. L’altra sera Mario si è comportato bene, l’ho visto calarsi nella gara con la giusta mentalità. Dipende tutto da lui, dalla sua voglia di esserci e di fare. E dipende da Mancini, sarà il ct a valutare il suo percorso. Noi possiamo soltanto osservare da fuori e francamente non so che cosa possiamo aspettarci dal futuro, la ripartenza in nazionale però e stata buona e questo è importante".
Dualismo con gli altri attaccanti? Toni glissa su questo finto problema: "Magari l’Italia avesse sempre questi problemi, si fa per dire. La Nazionale ha bisogno di avere tanti giocatori di alto livello. Più ce ne sono meglio è". In ultimo, il bomber ha detto la sua sul possibile ritorno in A di Mario Balotelli: "Tornare sarebbe un’ottima scelta. Parma è una piazza ideale perchè tranquilla senza troppe pressioni. Lì si può lavorare bene. Certo, se il Parma prendesse Balotelli dovrebbe costruirgli la squadra attorno e forse non avrebbe più grandi possibilità di spesa, il grosso degli investimenti si concentrerebbe su Mario".