Sono giorni importanti in casa Milan dopo la bocciatura della UEFA del settlement agreement, ovvero il patteggiamento delle sanzioni per il mancato rispetto dei parametri del Fair Play Finanziario nel triennio 2014-2017 quando il club era ancora gestito da Fininvest e presieduto da Silvio Berluscon, ed oggi in via Aldo Rossi è in programma una seduta del CDA dove saranno presenti Marco Fassone, i consiglieri italiani Roberto Cappelli, Paolo Scaroni e Marco Patuano ed invece per la parte cinese ci sarà il direttore esecutivo del Milan, David Han Li.
Durante la riunione del Consiglio d’Amministrazione che si sta tenendo in questi minuti verrà fatta chiarezza sulla situazione dopo la bocciatura dell’UEFA con il rinvio a giudizio della Camera giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario dei Club di calcio UEFA ed in particolar modo sulla figura di Yonghong Li. Difatti i vertici di Nyon hanno preso di mira proprio il presidente del Milan perchè lo reputano una figura poco concreta e difficilmente identificabile come imprenditore. Ma nella giornata di oggi, come hanno evidenziato i colleghi della Gazzetta dello Sport, dalla Cina dovrebbe arrivare un versamento di 10 milioni di euro per il completamento dell’aumento di capitale. Anche se il Consiglio d’Amministrazione rossonero, sempre secondo la rosea, avrebbe deciso di chiedere altri 22,6 milioni arrivando così a pareggiare la distanza da quei 60 milioni di euro di aumento di capitale.
Nella riunione di oggi si parlerà anche della task force organizzata dal Milan, con gli esperti avvocati Mattia Grassani e Roberto Cappelli, per convincere la UEFA a non escludere il club dall'Europa League per la prossima stagione (nonostante la qualificazione ottenuta sul campo domenica scorsa ndr), con Marco Fassone atteso il 7 a Nyon, prima della decisione finale della Camera giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario dei Club.
Ma forse la novità decisiva sarebbe rappresentata dal ruolo di Elliott Management Corporation. Secondo TuttoSport sarà il fondo americano a porre tranquillità sulla situazione che sottoscriverà il piano di sviluppo finanziario, dando, in poche parole, altri 35 milioni fondamentali. Perchè? L'esclusione del Milan dalle coppe europee non gioverebbe a nessuno.