Il Milan vince, convince e va ai gironi di Europa League. Gol di Calhanoglu, Cutrone due volte, Kalinic e Bonaventura nell'ultima giornata a siglare un favoloso 5-1 per i rossoneri in favore della Fiorentina, concludendo quindi il proprio campionato al sesto posto in classifica. Non è stato un finale di stagione semplice per i ragazzi di Rino Gattuso, che però hanno comunque portato a casa il risultato più in linea col proprio rendimento, specie in relazione a quello fin troppo altalenante di fine 2017. Proprio il tecnico, ai microfoni di
Poco dopo ai microfoni di MilanTV ha parlato invece uno dei migliori in campo, Patrick Cutrone, autore di una doppietta. Come riportato da atuttomilan.it, il giocatore ha voluto esprimere tutta la propria gioia così: "Personalmente è stata una stagione indimenticabile, sono arrivato a 10 gol ed era un po’ che ci scherzavo con mio padre. Per me le mie reti son tutte belle, ma oggi contava solo vincere. Abbiamo dimostrato che uniti si possono fare grandi cose".
Ha parlato della prestazione dei suoi ragazzi ai microfoni di Sky Sport, il tecnico rossonero Gennaro Gattuso.
Sulla stagione del Milan: “Devo ringraziare questo gruppo. Ci sono stati momenti difficilissimi, ho trovato dei ragazzi che mi hanno dato grande senso di appartenenza, io ho rotto le scatole per cinque mesi ma nessuno mi ha mai mancato di rispetto. Questa è stata la mia fortuna. Noi abbiamo proposto qualcosa ma senza l’impegno era inutile. Devo dire grazie a loro”
Su cosa manca per la Champions League: “Dobbiamo imparare a giocare con fisicità, che ci manca, un po’ di cattiveria, un po’ di esperienza. Non devono arrivare giocatori di 30 anni ma chi è giovane e ha tante partite sulle spalle. L’ossatura della squadra c’è, dobbiamo rinforzarla anche su quello che possiamo fare sui giocatori che abbiamo”.
Sul suo lavoro: “Ho iniziato 4/5 anni fa, qualcosa di buono lo avevo fatto. La strada è ancora lunga, ho tanto da imparare ma ho passione e quando c’è questo ci vuole solo fortuna e lavoro”
Un siparietto con Del Piero su un messaggio mandato dall’ex bianconero: “Di solito riposo un’oretta prima della partita, oggi ho parlato quattro ore con Fassone e Mirabelli a tavola. Sul pullman, per la prima volta, mi sono addormentato. Quando mi ha scritto che ha visto il pullman mi ha detto di salutarlo ma stavo dormendo. Ho fatto una figuraccia (ride n.d.r).”