Rino Gattuso teme molto la Fiorentina. Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico del Milan non si fida infatti dei calciatori di Stefano Pioli: "C'è grande preoccupazione da parte mia perché la Fiorentina non ha nulla da perdere, la tensione l'abbiamo tutta noi. Ho visto la squadra concentrata ma sono convinto che domani si farà molta fatica, sarà veramente difficile perché la Fiorentina ha qualità ed è una squadra giovane. Quando attaccano la profondità fanno paura. All'andata fu una gara di grande sofferenza, eravamo stanchi, ma fu importante non perdere. La svolta è stata la gara del derby in Coppa e non quella di Firenze. Domani inizia il nostro campionato, dobbiamo ripartire da domani, non è una frase fatta. Ripartiamo dai 60 mila, da una prestazione convincente, non sarà una gara facile e domani comincia il nostro campionato".
Il tecnico del Milan ha poi parlato del suo rapporto con la società rossonera: "Provo grande orgoglio da quando alleno questa società. San Siro e Milanello sono casa mia. Mi sento capo ultrà, però quando senti tutte queste pressioni addosso sembra che sono passati 50 anni da quando sono arrivato. La mia più grande delusione è non aver dato una gioia ai tifosi a Roma per la finale. Juve? Ha grande programmazione, compra sempre giocatori, è inarrivabile per la struttura e la programmazione. Non è forte solo sul terreno di gioco".
Gattuso parla poi di Donnarumma: "Lui non tira la maglia ai tifosi, non è che gli è stata rifiutata. Ci sta che Gigio commetta qualche errore tecnico ma va capito il ragazzo, bisogna lasciarlo tranquillo. Gigio è un patrimonio della società, poi decideranno lui e il club che scelta fare. Suso? Piccola lesione ma domani non ci sarà. Sappiamo che per noi è importantissimo ma chi scende in campo deve battagliare. Abbiamo bisogno di questa vittoria".
Infine, sul bilancio di fine stagione: "Può cambiare molto fare preparazione o meno, ti cambia la vita il sesto o settimo posto, per gli allenamenti, per le vacanze, per la tourneè in America, cambia tutto".