Un sistema collaudato alla perfezione che ha visto macinare record su record oltre che gol di bellissima caratura, e nel singolo e nell'azione complessiva. Un bottino che probabilmente salirà nell'ultima giornata di campionato ma che ha subìto moltissime critiche generali. Forse ci si aspettava qualcosa di più in chiave Champions ma l'impressione è che ci sia solo da migliorare. E chi ben comincia è a metà dell'opera, cessioni permettendo.
Federico Bernardeschi 8: più volte ha tolto le castagne dal fuoco, con assist e gol decisivi (leggasi alla voce Torino e Cagliari). Un investimento importante per uno dei talenti più cristallini e che potrebbe diventare decisivo, anche in ottica azzurra. L'infortunio l'ha fermato sul più bello ma Bernardeschi sembra essere una garanzia.
Douglas Costa 8,5: un inizio a rilento in cui doveva apprendere moltissimo dalla Serie A, tra cui quel fattore fondamentale che risponde al nome di fase difensiva. La sua classe è stata sotto gli occhi di tutti sin dalle prime uscite e partita dopo partita, la sua anarchia tattica è andata svanendo. Pochi gol, tanti assist. Douglas Costa potrebbe essere un punto da cui ripartire il prossimo anno, soprattutto in ottica Champions
Juan Cuadrado 7,5: la pubalgia l'ha fermato per molto tempo e probabilmente avrà anche condizionato la prima parte di stagione dove appariva affaticato nel più delle uscite. Eguaglia il suo record di marcature con gol decisivi come sempre. E molto probabilmente, già dal prossimo anno, potrà essere un valore aggiunto alla difesa.
Paulo Dybala 9: una prima parte di stagione che lasciava presagire una staffetta con Lionel Messi. Triplette e tantissimi gol, già a quota dieci dopo una manciata di partite. Poi sono sopraggiunti problemi personali che l'hanno messo in ombra prima ed in panchina poi. A questo va aggiunto un cambio modulo, il 4-3-3, in cui fatica molto nel trovare una posizione a lui congeniale. C'è comunque da dire, numeri alla mano, che gran parte di questo scudetto è merito dei suoi gol.
Mario Mandzukic 7,5: l'abnegazione di Mandzukic è ormai cosa nota a tutti sin dallo scorso anno. Il suo posto sembra ormai quello di ala sinistra, ruolo in cui il croato si divora la fascia. Prezioso in fase di interdizione, si toglie lo sfizio di segnare ben quattro gol in tre partite al Real Madrid, con l'unica pecca di risultare comunque inutili per la squadra.
Gonzalo Higuain 8,5: un'annata altalenante come quella di Dybala ma in tempi diversi. Fatica la prima parte di stagione per poi tornare ad essere il bomber implacabile di sempre nella seconda parte. E non solo: gioca moltissimo per la squadra, sacrificandosi come non mai. Ed arrivando a sfondare il muro dei venti gol anche quest'anno, stabilendo una media reti/presenze pazzesca.